Tra preziosi documenti, carte e manoscritti, ci sono anche un frammento del “Codice Aristotelico” ma, soprattutto, il sigillo in cera rossa di Maria di Castiglia, reggente della Camera Reginale, oltre alle verrine di Cicerone; e ancora sigilli, capilettera miniati, stampe serigrafate contenute nei protocolli notarili e cartografie: siamo in uno dei cuori antichi di Siracusa, quell’Archivio di Stato che conserva
Questo contenuto è riservato agli abbonati premium
Accesso a tutti i contenuti del sito
DISDICI QUANDO VUOI
Il servizio premium sarà presto disponibile.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni