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L’Editoriale, domani si sceglie la prossima Sicilia. Se lamentarsi è un diritto, votare è un dovere

Domani quindi andate a votare, chiunque vogliate ma fatelo. Non siate solo spettatori della vostra Sicilia dei prossimi 5 anni. Altrimenti restate in silenzio quando qualcosa non andrà secondo le vostre aspettative

“La Rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello. “Lo Stato” siamo noi, e la dignità non deve essere in vendita. Oggi sarà una lunga giornata di protesta.

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