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Siracusa, il depuratore Ias è salvo: trovata l’intesa tra Asi e privati. Il bando resta in piedi, ma con due ricorsi

Le aziende del petrolchimico provvederanno ai lavori richiesti dal Palazzo di Giustizia in cambio dell'impegno a riconoscere loro i soldi spesi, o di farlo riconoscere al soggetto privato che subentrerà nella gestione

Il depuratore Ias è salvo. A tre giorni dalla scadenza del 15 aprile imposta dalla Procura, il nuovo commissario dell’ex consorzio Asi (socio di maggioranza del depuratore), oggi in liquidazione, Achille Piritore ha proposto ai soci privati di provvedere ai lavori richiesti al Palazzo di Giustizia in cambio dell'impegno a riconoscere loro i soldi spesi, o di farlo riconoscere al

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