"L’aggressione e la violenza fisica e sessuale subita dalla collega durante l’attività di guardia medica a Trecastagni non può essere archiviata come un episodio di violenza occasionale ad opera di un soggetto disturbato. I medici sono sempre più in prima linea da soli e senza alcuna protezione ad affrontare pericoli e rabbia sociale. E maggiormente a rischio sono le donne
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