Dal 17 al 30 giugno 2024 la città di Siracusa ospita ORTIGIA CONTEMPORANEA, il primo festival internazionale d’arte contemporanea in Sicilia, ideato e prodotto da SVET AGENCY. Il Festival, patrocinato dal Comune di Siracusa e dalla Regione Siciliana, nasce dal desiderio di promuovere l’arte contemporanea in Sicilia. I main sponsor di questa prima edizione sono: Agenzia Allianz Tiné Siracusa, Banco BPM e Cantine Fausta Mansio. L’iniziativa ha inoltre il sostegno di Ortea Palace Hotel, in qualità di sponsor tecnico, e di Loft 44 come sponsor.
Il progetto è pensato appositamente per l’isola di Ortigia, centro storico della città di Siracusa, tra le più belle del Mediterraneo, ricca di monumenti, siti archeologici, architettura barocca nonché meta turistica per i visitatori da tutto il mondo. L’evento principale del Festival è la mostra collettiva “Story yet to be told”, curata da Domenico de Chirico in collaborazione con Eleonora Angiolini.
La selezione prevede la partecipazione di ventuno artisti, nazionali e internazionali: AES+F, Joël Andrianomearisoa, Giuditta Branconi, Martina Cassatella, Mateusz Choróbski, Gianni Di Rosa, Marcin Dudek, Simone Forti, Abul Hisham, Alek O., Giulia Messina, Giuseppe Mulas, Nika Neelova, Karim Noureldin, Aurora Passero, GianMarco Porru, Patrizia Mussa, Przemek Pyszczek, Virginia Russolo, Nanni Valentini e Driant Zeneli. La proposta artistica, volutamente eterogenea, spazia dalla pittura al video, dall’installazione alla performance e dalla fotografia alla scultura.
Ad ospitare tutte le opere in mostra saranno alcune tra le più rappresentative architetture comunali dell’isola di Ortigia: l’Antico Mercato, il Cortile di Palazzo Vermexio, Palazzo Montalto e Palazzo Gargallo.
“Accuratamente scelte e particolarmente rappresentative di ciascuna pratica, tutte le opere d’arte in mostra animeranno le quattro sedi del festival con l’intento di creare un’atmosfera liturgicamente rarefatta – sapientemente aperta eppur gentilmente esplicita – così da permettere allo spettatore di trovarsi vis-à-vis con ciascuna di esse per un confronto volontariamente spogliato di distrazioni inessenziali, volto alla ricerca di una rinnovata bellezza, nella speranza di poter rinvigorire il desiderio di vita” – afferma il curatore Domenico de Chirico.
Il Festival si apre con la performance “Tribunalia” dell’artista polacco Marcin Dudek, che in occasione di Ortigia Contemporanea ha sviluppato una nuova iterazione dell’opera, che verrà presentata lunedì 17 giugno alle ore 18.30 nel cortile di Palazzo Vermexio. “Tribunalia” è un’opera rappresentativa della produzione di Dudek e della sua indagine sulla psicologia, sui rituali e sulla violenza negli stadi di calcio.
Inoltre, per il Festival è stato realizzato dall’artista svizzero Karim Noureldin un intervento pittorico site-specific in grande scala dal titolo “Eight”. L’opera è stata progettata dall’artista in relazione allo spazio architettonico del chiostro dell’Antico Mercato di Siracusa, dove verrà ospitata fino a fine giugno.
“Story yet to be told” è stata resa possibile grazie al supporto di: Primo Marella Gallery, Milano, Noire Gallery, Torino, Paola Sosio Contemporary Art, Milano, RIBOT Gallery, Milano, Galleria Raffaella Cortese, Milano, L.U.P.O. – Lorenzelli Projects, Milano, ABC ARTE: Galleria d’arte Contemporanea, Genova/Milano in collaborazione con l’Archivio Nanni Valentini, Harlan Levey Projects, Brussels, Martina Simeti, Milano, Galerie Mirchandani + Steinruecke, Mumbai, Galleria Giorgio Persano, Torino e Rolando Anselmi, Roma.
Ad arricchire queste due settimane un ricco palinsesto di eventi, coordinato da SVET AGENCY, che coinvolgerà i protagonisti locali dell’arte contemporanea. Quattro gli appuntamenti con le gallerie dell’isola di Ortigia: la Galleria Leucò, con Giuseppe La Spada, inaugura “A mermaid fair”; Art Gallery Materiarte, con Andrea Chisesi, “Il mito innamorato”; Momo Art Studio con la bipersonale di Mema Trapani e Glenda Costa “Terrario”; e Galleria Labò, con Giuseppe Piccione e Giacomo Lo Verso, con la mostra “No Sense”.
Inoltre, un programma di public talk gratuiti ospitati dal MADE – Accademia di Belle Arti Rosario Gagliardi di Siracusa – nei cui spazi gli ospiti si confronteranno su temi inerenti al mondo dell’arte contemporanea. In programma come primo talk (18 giugno, h. 17.30) la Lecture di Driant Zeneli: THE ANIMALS. ONCE UPON A TIME…IN THE PRESENT TIME, introdotta dal curatore Domenico de Chirico. Il giorno seguente (19 giugno, h. 18.30) un talk dal titolo: L’arte contemporanea in Sicilia. Voci dal fronte occidentale e orientale. Intervengono la curatrice di ZAC Palermo Agata Polizzi e Gianluca Collica della Fondazione Brodbeck di Catania. Ultimo incontro in programma (26 giugno, h. 18.30), dal titolo: Le residenze d’artista siciliane. L’esperienza di SARP e di San Sebastiano Contemporary, vede il coinvolgimento di Alfio Puglisi e Davide Bramante.
Due i workshop che si ripeteranno nel corso dei giorni del Festival. Quattro gli appuntamenti con Yoga Art, format ideato da Marta Massara, insegnante certificata di vinyasa yoga, pranayama (tecniche di respirazione) e meditazione che coinvolgerà i partecipanti con delle pratiche di yoga ispirate al pensiero degli artisti partecipanti alla mostra Story yet to be told. Gli eventi sono a pagamento ed è possibile consultare le date qui.
Il secondo workshop, che prevede sempre quattro date, è un corso breve di ceramica con il maestro ceramista Giacomo Lo Presti che da oltre trent’anni continua la tradizione della ceramica artigianale nella sua bottega di Ortigia. L’artista, attraverso la tecnica “a pollice”, coinvolgerà i partecipanti a conoscere l’argilla, un materiale antico ma anche contemporaneo.
Il ricco programma prevede due live music performance gratuite presso il Belvedere della Fontana Aretusa, una a cura di SISIO (21 giugno, h. 19:00) e una del duo The Nonno + De Marion (28 giugno h. 19:00).
La performance di Thomas Masters e Silvia Makita a cura di Momo Art Studio, sarà l’evento conclusivo del Festival e si terrà all’Antico Mercato domenica 30 giugno alle ore 18.30. Al centro del loro lavoro c’è la creazione di un sentiero di parole. “Una parola scambiata ogni giorno”.
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