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Ad Avola il ritorno sulle scene del maestro organista Giuseppe Di Mare

Di Mare, dopo tre anni di stop dovuti alla ben nota emergenza pandemica, ha deciso di tornare sulle scene con una serata/evento dedicata a Gabriella Tiralongo

Un applauso interminabile è arrivato alla fine del programma eseguito dall’organista e compositore Giuseppe Di Mare al concerto nella chiesa di Santa Venera ad Avola, che ha segnato il ritorno alle esecuzioni dal vivo del Maestro.

Di Mare, dopo tre anni di stop dovuti alla ben nota emergenza pandemica, ha deciso di tornare sulle scene con una serata/evento dedicata ad un’amica venuta a mancare recentemente: Gabriella Tiralongo, giornalista, avvocato e socia fondatrice di Doride, il centro antiviolenza avolese.

Il Maestro ha inanellato una sequenza di pezzi eterogenei per stile, epoca di composizione e autori, capaci di far lievitare la tensione partecipativa del pubblico fino al limite. Nel programma di sua costruzione si sono alternati brani del periodo tardo romantico a brani prettamente barocchi fino alle opere composte proprio da Di Mare.

Particolarmente evocative si sono rivelate le esecuzioni , nella prima parte del concerto, di Frescobaldi e Zipoli che hanno anticipato il “preludio in Fa maggiore” di Bach. Nella seconda metà, partendo dalla bellezza e dalla purezza delle ornamentazioni ancora di Frescobaldi e Zipoli che hanno saputo affascinare il pubblico nella complessità degli accordi impeccabilmente proposti dall’esecutore, si è giunti a due “fughette” di Bach, piccole nella forma ma sostanziose poiché condensano tutta la poetica del grande compositore tedesco. Subito dopo è stato il turno della celebre “Gavotta” di Giovanni Battista Martini in un’esecuzione ispirata e di grande pulizia, del tardo romantico Bossi e di un “andante con moto” composto dallo stesso Di Mare, un pezzo dai forti echi barocchi e ricco di pathos che trae ispirazione da Bach.Gli ultimi due brani hanno trascinato la platea nell’atmosfera “soft” dell’ora del vespro: il “canto della sera” di Bossi e l’Ave Maria di Siracusa di Di Mare (dedicato alla Madonna delle Lacrime nel cinquantesimo dal miracolo) hanno chiuso un cerchio perfetto.

Di Mare è stato accompagnato, in diversi momenti della serata, anche dalle voci del coro Giovanni Paolo II diretto da Carmela Tuccitto.


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