«Nessuno mi ha ancora avvertito. Ho chiamato la caserma di Belluno, ma dicono che ancora i morti non sono stati identificati. Avevo sentito mio figlio ieri sera». Lo ha detto, raggiunta telefonicamente dall’Agi, la madre di Sebastiano Ville. Sebastiano Ville aveva 27 e il grado di maresciallo. Faceva parte degli alpini e la sua base era in Veneto, a Belluno.
Sebastiano Ville “questa volta non voleva partire per la missione in Afghanistan”. Lo hanno detto i familiari dell’alpino al sindaco di Francofonte, Giuseppe Castania. “Ho trovato la famiglia fortemente provata dal dolore e dalla rabbia – ha detto il sindaco uscendo da casa Ville – la madre ieri sera lo aveva sentito al telefono e lo aveva trovato tranquillo. I familiari mi hanno detto che era alla sua terza missione in Afghanistan, che è partito nello scorso agosto, ma anche che non ci voleva andare”. Il sindaco di Francofonte ha collegato il ritardo nel fornire la notizia dell’attentato ai familiari con “un problema anagrafico”. “Ville – ha aggiunto – era nato a Lentini ma era residente a Francofonte. C’è stata una ricerca tra questi due comuni per capire dove realmente avessero il domicilio i suoi genitori”.
Dolore e forti momenti di tensioni si sono registrati in contrada Sant’Antonio di Francofonte davanti all’abitazione dei familiari del militare caduto in Afghanistan. Davanti al complesso, dove abita al terzo piano la famiglia di Ville, c’è un continuo via vai di parenti ed amici in lacrime.
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