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Al Piccolo Teatro Elvira di Siracusa arriva “L’ammalato immaginario”

Il 4 maggio

La Stagione 2025 dell’Orchestra Barocca Siciliana, sostenuta dal Ministero della Cultura e dalla Regione Siciliana con il patrocinio del Comune di Siracusa, velatamente dedicata al più grande compositore siciliano di tutti i tempi, Alessandro Scarlatti (Palermo, 1660 – Napoli, 1725), di cui ricorre il 300° dalla morte, prosegue con il suo 6° appuntamento, un intermezzo buffo di Leonardo Vinci (1690ca – 1730), compositore calabrese formatosi alla scuola operistica napoletana di cui Scarlatti è considerato il capostipite.

L’Ammalato immaginario fu collocato a suo tempo tra gli atti dell’Ermelinda andata in scena al Teatro S. Bartolomeo di Napoli il 4 novembre 1726, e trae il suo argomento dalla celeberrima comédie-ballet di Moliére (Le malade imaginaire) inframmezzata dalle musiche di Marc-Antoine Charpentier ed interpretata dallo stesso autore nel 1673 pochi giorni prima di morire. Da allora, molteplici sono state le sue riprese ed adattamenti, tanto teatrali, operistici (come quello di Vinci), che cinematografici, culminati nel Malato immaginario di Cervi interpretato da Alberto Sordi nel 1979. La versione di Leonardo Vinci è un piccolo capolavoro che non soffre affatto del peso dei suoi anni, parlando, all’uomo di oggi come a quello di allora, il comune linguaggio dell’ironia e del sarcasmo: in questo nuovo allestimento l’astuta vedovella Erighetta sarà impersonata da Debora Troìa, straordinaria cantante e attrice a suo agio tanto nel repertorio barocco che operistico che folklorico-jazz, mentre il baritono Graziano D’Urso (un gradito ritorno, dopo i successi nazionali de Il buon vin mi fa buon pro) impersonerà i panni del vecchio ipocondriaco Don Chilone, entrambi con i costumi d’epoca creati da Stefania Federico (che firma anche le scenografie) e sotto la regìa attenta di uno specialista del genere comico quale Enzo Firullo e la direzione musicale di Luca Ambrosio alla testa dei Solisti dell’OBS.

 


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