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Amministrative a Siracusa. Bandiera, Cafeo, Bonomo e Vinciullo al tavolo del centrodestra: “fate il nome del candidato, lo valuteremo”

In estrema sintesi: "noi facciamo un passo indietro, i nostri nomi non sono da valutare, fateli voi e li valuteremo"

“Vista la scarsa residualità di tempo che ci separa del termine per la presentazione delle liste, non condividendo il metodo di lavoro fin qui svolto dal tavolo “siracusano”, confidiamo che lo stesso riesca in tempi brevi ad elaborare una proposta all’altezza delle aspettare della città. Pertanto, al solo scopo di facilitare il lavoro e arrivare in tempi brevissimi ad una soluzione, sottraiamo i nostri nomi dalla valutazione del tavolo. Valutazione, tra l’altro, già recentemente depositata nelle urne dai siracusani con un patrimonio di voti tutt’altro che marginale, nell’attesa che si riesca a sintetizzare una valida proposta che possa far procedere speditamente il centrodestra siracusano nel vivo della campagna elettorale per le imminenti elezioni amministrative. Sarà infine nostra cura valutare se la proposta che uscirà dal tavolo sia all’altezza delle esigenze della nostra città”. A parlare sono Edy Bandiera, Mario Bonomo, Giovanni Cafeo e Vincenzo Vinciullo: 16 mila voti circa (quasi equamente divisi) alle ultime elezioni regionali.

Non sono stati eletti, ma ciò non toglie che non abbiano un discreto bacino di preferenze personali. Sono già stati valutati dalla città, dalla provincia, e oggi lanciano un chiaro messaggio indirizzato al tavolo del centrodestra. In estrema sintesi, con tanto di traduzione dal politichese: noi facciamo un passo indietro, i nostri nomi non sono da valutare, fateli voi e li valuteremo. Sottotesto: Assenza, nome noto e circolante da diverso tempo, non va bene, e noi siamo pronti a un centrodestra alternativo.

Ovviamente tutte queste sono ipotesi del cronista, mero osservatore di dinamiche politiche all’interno e all’esterno di un tavolo che non appassiona, che avrebbe dovuto trovare la quadra su tutti i comuni della provincia chiamati al voto (Siracusa, Buccheri, Buscemi, Carlentini, Francofonte, Palazzolo, Priolo, Portopalo e probabilmente Pachino) e invece si è incagliato sul capoluogo. A far storcere il naso ai 4 rappresentanti di Forza Italia, Mpa e Lega è anche la valutazione sulla città anche da parte di politici non siracusani (tra questi pure Cannata di Avola, Auteri di Sortino, Gennuso di Rosolini, Bonfanti di Noto, Magro di Avola e Carta di Melilli), ma nonostante tutto questa appare un modo per velocizzare i termini di scelta del candidato, iniziare a parlare di alleanze, trovare unitarietà e parlare di programmi. A poco più di due mesi dal voto.

“Siracusa merita un progetto credibile e di ampio respiro, che affronta le problematiche ereditate immaginando un futuro che sappia garantire coesione e benessere – le parole di Bandiera, Cafeo, Bonomo e Vinciullo – Siracusa esige un’amministrazione capace, affidabile, inclusiva, intellettualmente onestà, e il centrodestra non può restare bloccato in pratiche scarsamente comprensibili dall’elettorato”.


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