Salute e stile di vita sano: ne parliamo con Francesco Romano e Federica Assenza

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Amministrative a Siracusa. Cafeo: “sì a Bufardeci, Assenza solo se lo propone FdI e se il centrodestra resta unito” |Bonomo: "Assenza non inclusivo"

"Cannata e Bufardeci devono assumersi la responsabilità di trovare il nome migliore se c'è l'indisponibilità di Titti devono assumersi la responsabilità di fare un nome che lega e all'altezza di governare, e bene, la città. Se la coalizione non è unita, preferisco organizzare un progetto che parli alla città"

Fratelli d’Italia deve assumersi la responsabilità di proporre un nome e di tenere unita, attraverso questo candidato, la coalizione di centrodestra. Questo il pensiero di Giovanni Cafeo, che rispetto a un “sì” pronunciato già da tempo con forza e decisione su un appoggio a Titti Bufardeci (come quasi tutti gli esponenti, ma senza il beneplacito dell’ex sindaco di Siracusa), oggi tiene a chiarire la propria posizione anche su un eventuale sostegno a Giuseppe Assenza, dato per papabile. Anche se non gradito a tutti.

“Sì ad Assenza, che è un amico – sottolinea – se sarà il nome proposto da Fratelli d’Italia e se sarà sostenuto da tutta la coalizione. Non sarò certo io il primo a rompere l’alleanza“. Non il primo, ma il secondo, o terzo. Perché su Assenza convergerebbero Fratelli d’Italia, metà Mpa (Carta), metà Forza Italia (Prestigiacomo) e un pezzo di Lega (Gionfriddo), ma non troverebbe il gradimento di Mario Bonomo, Enzo Vinciullo, lo stesso Giovanni Cafeo, Riccardo Gennuso, Edy Bandiera e non piace nemmeno ai centristi.

Sintomo, questo, di una mancanza di unità non solo nel centrodestra ma all’interno di ogni partito, dove insistono correnti diverse che avevano trovato la quadra solo con Bufardeci in città, ma che non riescono a trovarsi in accordo su altri nomi. Qualcosa infatti scricchiola all’interno della stessa Lega, che ha visto alle ultime regionali Vinciullo candidato assieme a Giovanni Cafeo. Quest’ultimo ha detto di attendere “un incontro con lui, visto che al momento non ci siamo mai riuniti”, Vinciullo ha replicato: “forse ha dimenticato di essere stato da me invitato a partecipare al tavolo provinciale ma ha declinato l’invito. Sull’incontro da lui auspicato prima si tesseri alla Lega e poi può rivendicare tutti gli incontri che desidera”. Oggi Cafeo (ci) mostra la tessera della Lega, dice di continuare ad avere le interlocuzioni con il partito a livello regionale (che passerebbe dalla candidatura di Valeria Sudano a Catania) ma si mostra preoccupato dello stato di salute di tutta la classe politica locale, al di là delle diatribe interne.

Cannata e Bufardeci devono assumersi la responsabilità di trovare il nome migliore – conclude – se c’è l’indisponibilità di Titti devono assumersi la responsabilità di fare un nome che lega e all’altezza di governare, e bene, la città. Se la coalizione non è unita, preferisco organizzare un progetto che parli alla città”. Assenza, detto tra le righe, non sarebbe un nome in grado di unire. E quindi si aprirebbero altre strade, per tutti. E si rimescolerebbe l’intero panorama politico. Se poi, come pare, le elezioni potrebbero essere anticipate di due settimane (e quindi il 14 invece del 28 maggio), il centrodestra dovrà fare i conti con i tempi sempre più stretti. E un’unità ancora da trovare.


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