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Amministrative a Siracusa, il centrodestra cerca un nuovo candidato: “subito un tavolo di coalizione”

Il parlamentare regionale Giuseppe Gennuso chiede un nuovo tavolo di coalizione e si dice convinto di avere una rosa dei nomi da mettere sul tavolo. Ma Forza Italia oggi è spaccata e non è detto che possa essere Gennuso a condurre le trattative

Il “no” di Titti Bufardeci riporta all’anno zero la scelta di un candidato sindaco a Siracusa per il centrodestra. Ma Giugno e vicino e il tempo stringe. Proprio per questo il parlamentare regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso chiede un’accelerazione attraverso un nuovo tavolo con tutta la coalizione. “Non c’è più tempo da perdere in vista delle elezioni amministrative a Siracusa – dice Gennuso -, è il momento di sedersi attorno al tavolo del Centro destra e fare una sintesi sulle potenzialità dei partiti e dei Movimenti che lo compongono”.

Anche se è bene ricordare che di tavoli il centrodestra ne ha già fatti almeno due. Tutti con l’idea di avere il “sì” di Bufardeci, chiudendo quindi senza troppi tira e molla l’accordo. Ma il nome dell’ex sindaco di Siracusa non scalda il cuore di Gennuso, che si dice “preoccupato” per certe fughe in avanti, ma al tempo stesso si sbilancia dichiarando di avere nel proprio mazzo di carte candidati spendibili.

Per quanto riguarda il gruppo che mi è vicino a Siracusa – dice Riccardo Gennuso – abbiamo elementi preparati in grado di fare la differenza e siamo aperti ai cittadini onesti ed alla società civile. La nostra squadra, con l’avallo dei miei colleghi di partito all’Ars è in grado di andare avanti e siamo nelle condizioni di esprimere una candidatura a sindaco. Abbiamo una rosa di nomi da mettere sul tavolo. Si tratta di persone competenti e preparate ed in questo momento storico non serve ricorrere a operazioni nostalgiche o di potere per una città che ha bisogno di nuove idee e modalità di governo snelle”. Leggendo tra le righe (gruppo vicino e mia squadra) il primo nome che viene in mente ma che Gennuso non dice apertamente è quello di Ferdinando Messina. Ma tra gli azzurri potrebbe scalpitare anche l’ex assessore regionale Edy Bandiera, mentre appare totalmente disinteressata dalla partita l’ex ministro Stefania Prestigiacomo.

Nella propria nota Gennuso afferma di non voler rompere con gli alleati, ma di non essere disposto a “subire azioni prevaricatorie che non farebbero null’altro che affossare ancora più la città capoluogo”. Il problema però per Gennuso e per Forza Italia è un altro: capire chi sarà incaricato a gestire le trattative a Siracusa per il partito. E sembra difficile che possa essere proprio il deputato di Rosolini che si è apertamente schierato con Schifani andando così in contrapposizione a Miccichè, che di Forza Italia è commissario regionale. Un partito spaccato in due, senza commissario provinciale da mesi e con una spaccatura a livello regionale che ricorda tanto le vicissitudini che vive il Partito Democratico. Non certo la condizione ideale per poter proporre candidati o provare a dettare regole nel campo del centrodestra. Ma Gennuso, comunque, ci prova.


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