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Amministrative a Siracusa, Mangiafico: “Amarezza e gratitudine”

Mangiafico: “Non è la sconfitta di oggi a rendere ingiusta la causa per cui ci siamo battuti, l’insieme delle battaglie civili che abbiamo portato e continueremo a portare avanti"

“Amarezza e gratitudine”. Questi i sentimenti espressi da Michele Mangiafico, leader politico del movimento “Civico 4” all’indomani del primo turno di ballottaggio.

La campagna elettorale per “Civico 4” è cominciata all’indomani della caduta del Consiglio comunale: tra la gente e sul territorio. È stata una campagna elettorale appassionata per il movimento e per il leader Mangiafico che sicuramente suscita grande “riconoscenza alle 2 mila persone che hanno riposto nel nostro Programma Amministrativo la loro fiducia, riconoscendoci credibilità e affidabilità”, dichiara Mangiafico.

Dall’altro lato c’è un po’ amaro in bocca “per non essere riusciti a far comprendere a sufficienza la bontà della nostra proposta politica per la città che verrà, per la nostra Siracusa”, continua Mangiafico.

Gratitudine che Mangiafico esprime anche nei confronti dei compagni “che si sono impegnati in questa campagna elettorale, alla squadra che ha combattuto a viso aperto una battaglia difficile ma entusiasmante. Non li deluderò. Non li deluderemo. Non vi deluderà la comunità politica che si riconoscerà nei prossimi cinque anni nell’impegno civile e sociale di “Civico4”.”

“Non è la sconfitta di oggi a rendere ingiusta la causa per cui ci siamo battuti, l’insieme delle battaglie civili che abbiamo portato e continueremo a portare avanti. Oggi abbiamo l’onore e l’onere di rappresentare 2 mila persone e di contribuire – con passione e determinazione e attraverso la nostra cittadinanza attiva – a essere da stimolo per qualunque Amministrazione governerà la città, come abbiamo fatto in questi tre anni e mezzo. Ieri come oggi, la nostra bussola era e resterà il Programma Amministrativo costruito insieme ad un pezzo di città, che oggi rappresentiamo e che abbiamo bisogno di ascoltare in questi giorni.”


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