Unica donna fra sette candidati Claudia Faraci punta a essere la prima “sindaca” di Floridia.
Ingegnere, 49 anni, mamma di Sofia, Claudia Faraci è stata assessore ai Lavori pubblici e Urbanistica nell’amministrazione Scalorino dopo tanta militanza, sin dall’università, nei gruppi di sinistra. Al Comune ha passato anni difficili, ma pieni di idee e progetti alcuni rimasti a metà e per i quali oggi ha deciso di candidarsi. E lo fa con il sostegno del Pd, di Articolo 1, del Partito Repubblicano e della lista di Claudio Fava “I cento passi”.
“La voglia di portare avanti le attività iniziate in quei cinque anni c’è sempre stata – spiega –, soprattutto la parte dei finanziamenti perché ci siamo spesi tantissimo per portare linfa nuova a Floridia. Purtroppo la burocrazia non ci aiuta, per cui quasi tutti i finanziamenti solo adesso cominciamo ad arrivare a inizio lavori o all’aggiudicazione degli appalti. Quindi per me è importante dare continuità a quei progetti, idee per lo sviluppo di Floridia che mi fanno dire “ok andiamo avanti””. Il punto da cui partire, però, è quello dei servizi essenziali, “perché la scuola inizia, i ragazzi devono poter prendere l’autobus e ai bambini deve essere garantiti la refezione – continua -. Allo stesso modo devono essere garantiti i servizi Asacom e gli altri servizi sociali, soprattutto dopo il covid che ha ampliato la fragilità sociale”.
Ma quello che più è mancato in questi tre anni secondo l’ingegnere è la coesione sociale, “quello che forse eravamo riusciti a rimettere in piedi nei cinque anni di amministrazione Scalorino – afferma –. Il fermento, la vitalità di una comunità, partono dalla coesione sociale, dallo spirito di comunità. Oggi ci sono troppi individualismi, troppi personalismi e pochissima unione; occorre cominciare a parlare in termini di comunità, perché lavorare insieme per costruire Floridia è possibile”.
Unione che non è mancata durante gli anni in Giunta. “Sicuramente abbiamo fatto bene a essere determinati e coesi – sottolinea –, la forza è venuta da quella squadra, dal gruppo che è riuscito a garantire al Comune quel deficit che poteva venire dal non avere la maggioranza. È anche vero che forse si potevano costruire di più le alleanze, ma non ci sono stati i presupposti. Noi abbiamo provato, potevamo fare di più, potevamo fare meglio, sicuramente! Abbiamo tentato di ottenere un’opposizione costrittiva ma non c’è mai stata in 5 anni, l’attacco era alle persone non ai progetti, al sindaco e non all’idea ed era disarmante; ancor più quando abbiamo perso 2 milioni di finanziamento per il centro Com solo per fare uno sgarbo al sindaco”.
In virtù di quell’esperienza è importante, oggi, arrivare in Comune con una squadra solida e forte. Per questo Claudia Faraci non esclude accordi in vista del secondo turno di voto purchè si condividano idee e progetti. “Se ci troviamo su quello ci possiamo sedere e parlare”. In ogni caso l’ingegnere lancia un appello, agli elettori: “evitare di votare con il voto disgiunto, cerchiamo di dare fiducia a un sindaco e al suo gruppo, dimentichiamo parentele e amicizie perché fanno male alla collettività. Floridia merita stabilità ed equilibrio. Ci vogliono 5 anni di amministrazione coerente e capace, che rimetta in piedi la città”.
Rimetterlo in sesto e renderlo più green. Questo uno degli obiettivi nel programma elettorale del gruppo che la sostiene che prevede il recupero di circa 2 milioni di euro di spese “dall’efficientmento degli immobili comunali. Il recovery fund ci dà questa possibilità quindi una delle prime cose da fare è abbattere le spese di energia e riscaldamento nei 12 immobili comunali con l’installazione di impianti di ultima generazione e reimmettere i 2 milioni di euro nel bilancio comunale per dare servizi alla città”. E poi il verde, il decoro urbano e le piste ciclabili, tutti progetti dedicati all’ambiente e che forse sono il frutto di una squadra fatta da molti tecnici, architetti e ingegneri che fanno parte dell’Urban center, ma non solo, diventato poi associazione, “che ha lavorato negli anni anche per altri comuni – spiega –. In questo modo abbiamo studiato e recepito nuove idee che possono essere applicate a Floridia”.
Tra i candidati un ruolo prioritario è dato alle donne. “Per me non c’è differenza tra donna e uomo, anzi, bisogna lavorare insieme. Però sicuramente, riconoscere un ruolo prioritario alle donne oggi è importante. Le donne hanno una marcia in più per questo orgoglio del riscatto che le porta a essere è più caparbie, più determinate e, a volte, anche più disponibili a un discorso di mediazione e di coesione”.
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