“Il risultato della coalizione democratica e progressista, sostenuta anche dal risultato del Partito Democratico (che cresce significativamente nei consensi rispetto a 5 anni fa), a Siracusa si attesta intorno al 20%: risultato lusinghiero, in una corsa con otto candidati – per molti detrattori ‘impossibile’ – e che nelle nostre previsioni, secondo quanto avvenuto anche cinque anni fa, avrebbe permesso di andare al ballottaggio con oltre diecimila voti in città.”
Queste le parole del senatore del Partito democratico di Siracusa, Antonio Nicita, all’indomani del primo turno di elezioni amministrative. Il Pd, con la candidata Renata Giunta, ha raggiunto il 19,41% e non è riuscita ad arrivare al turno di ballottaggio.
“Nonostante il nostro 20%, – dichiara Nicita – il sindaco uscente arriva a prendere fino a 3-4 punti in più, grazie al massiccio voto disgiunto di destra – che si sceglie l’avversario preferito al ballottaggio – nonché grazie all’irrazionale corsa solitaria di chi in apparenza era sceso in campo per contrastarne i cinque anni di amministrazione.
Ci sarà tempo per analizzare questo voto. Per quanto mi riguarda desidero ringraziare Renata Giunta che ha rappresentato un’altra città. E direi anche un altro mondo. Pulito, competente, lungimirante. Fiori preziosi nella desertificazione della politica, anche siracusana, che in pochissimo tempo e con pochissime risorse autofinanziate, hanno prodotto un risultato eccezionale contro il fronte delle destre e contro l’apparato di potere dell’amministrazione uscente, utilizzato peraltro senza moderazione alcuna fino all’ultimo secondo.”
“La normalizzazione di una certa visione della politica, frutto di interessi, di rassegnazione o del bisogno, confonde davvero i confini e finisce per rendere quasi indistinguibili gli avversari politici. – continua – Il fatto che il successo di Renata, frutto di qualche settimana di organizzazione autofinanziata, non sia bastato oggi per pochi voti a portarci al ballottaggio non può coprire il fatto che sia stato oggettivamente un successo e che vada coltivato. Che abbia risposto a una domanda crescente di cambiamento e di liberazione. Abbiamo il dovere di mostrare e testimoniare un’altra politica. Pulita, alta, disinteressata, competente, libera e liberata. Anche accompagnando alla porta, con un sorriso, chi mostri di aver sbagliato indirizzo, per aver smarrito la strada e forse qualcosa di più.”
“Grazie Renata per quello che hai fatto e che vorrai ancora generosamente fare, siamo – per pochi voti – alla testa della terza coalizione in città, siamo qui per restare e per crescere e non toglieremo il disturbo.- e poi conclude – Ringrazio infine Elly Schlein, Anthony Barbagallo e tutti i veri democratici di Siracusa per aver sostenuto con convinzione la nostra corsa. Che continua.”
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