Di Solarino conosce ogni angolo e dei suoi abitanti i nomi e i volti. È il più anziano dei tre candidati a sindaco del comune e l’unico che non ha mai avuto una tessera di partito.
Salvatore Oliva ci riprova, dopo l’“esperimento” di 5 anni fa, è di nuovo in corsa per la fascia tricolore, ancora con il suo “Movimento cittadino” e con una squadra rinnovata e allargata – che ha “accolto” buona parte dell’amministrazione uscente dopo la “ritirata” della candidata Paola Lonero – e che dal 12 giugno prossimo punta a governare Solarino per il prossimo quinquennio.
Sessantuno anni, 43 dei quali da imprenditore, marito e padre di 4 figli, nel tempo libero coltiva la passione per la musica. Per 15 anni è stato presidente di una società di calcio e per altrettanto tempo ha occupato un posto in consiglio comunale. “Sempre da uomo libero”, ci tiene a precisare, “svincolato dai partiti e mosso solo dalla mia coscienza e dalle mie idee” ammette. Tanto che dopo un mandato (tra il 1997 e il 2002) tra le fila della maggioranza del sindaco Emilio Terranova, e un altro (fra il 2007 e il 2012) ancora in maggioranza ma con Pietro Mangiafico sindaco, l’ultimo quinquennio da consigliere comunale (2012/2017 primo mandato Scorpo) lo ha fatto da “indipendente fra gli indipendenti. Quando ho capito che non c’era nulla da costruire ho lasciato il gruppo con cui ero stato eletto. Appoggiavo un progetto ma non mi ritrovavo in quel modo di fare politica, lontana dal popolo”.
Ed è proprio dai cittadini che Salvatore Oliva intende partire in caso di vittoria. Iniziative e azioni mirate alle “fasce più deboli, che vanno tutelate sempre – spiega – ma anche per i giovani, i più colpiti dalla pandemia”. E poi le aziende, messe in ginocchio dalla crisi economica e dal covid “per le quali penso ad agevolazioni e incentivi che possano far ripartire l’economia e il lavoro puntando sullo sviluppo della zona artigianale”.
A sostenere questo e altri progetti di Oliva anche il sindaco uscente Seby Scorpo e buona parte del gruppo che lo ha accompagnato nei suoi 10 anni di governo. “Un’alleanza che non vuol dire continuità – sottolinea l’aspirante primo cittadino –. Io non sono il candidato di nessuno. In questi 5 anni ho collaborato con l’amministrazione avanzando proposte ed evidenziando problematiche. Ho dato il mio contributo, insomma, da libero cittadino, trovando sempre ascolto e risposte da parte dell’amministrazione, anche per questo ho accettato con piacere di averli in squadra ma in un’ottica di collaborazione non basata su numeri e accordi politici, quanto sull’idea di fare del bene per la comunità. Il Movimento cittadino è nato nel 2016 e si fonda su dei valori che non possono essere trascurati e sui quali ho costruito il mio programma per la città”.
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