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In collaborazione con   Consorzio Area Marina Protetta del Plemmirio

AMP Plemmirio e Spoke 8: ricerca e sostenibilità tra mare e terra

Ricerca scientifica, innovazione e partecipazione civica: al centro del progetto Spoke 8 l'AMP Plemmirio rafforza il legame tra i fondali e la Penisola della Maddalena per un futuro sostenibile del territorio siracusano.

L’Area Marina Protetta del Plemmirio è tra i protagonisti del progetto Spoke 8, una delle iniziative del PNRR dedicate alla ricerca scientifica, all’innovazione e alla sostenibilità ambientale. L’obiettivo è rafforzare la conoscenza e la tutela dei sistemi naturali marini e terrestri, con particolare attenzione ai fondali del Plemmirio e alla Penisola della Maddalena, integrando scienza, tecnologia e partecipazione civica.

“Lo Spoke 8 ci consente di unire la tutela del mare e quella della terra in un’unica visione”, spiega Salvatore Cartarassa, Direttore dell’Area Marina Protetta del Plemmirio. “Per noi è una grande occasione per mettere in rete competenze scientifiche, istituzioni e comunità locali, lavorando su un modello di gestione sostenibile che parta da Siracusa ma guardi al Mediterraneo.”

Il progetto prevede attività di monitoraggio e ricerca avanzata, soprattutto per quanto riguarda i cetacei. Al Plemmirio si sperimentano nuove tecnologie di osservazione dei fondali, sistemi di mappatura 3D, sensoristica e piattaforme digitali per raccogliere dati ambientali utili alla gestione dell’ecosistema. “Vogliamo che i cittadini, le scuole, i pescatori e i subacquei diventino parte di questo percorso,” sottolinea Cartarassa. “La tutela ambientale funziona davvero solo se viene condivisa. Stiamo già lavorando a iniziative di sensibilizzazione per avvicinare le persone al mare in modo consapevole.”

La Penisola della Maddalena, parte terrestre dell’area protetta, ha un ruolo complementare: un luogo di accesso e di educazione ambientale, dove la vegetazione mediterranea e i percorsi naturalistici si collegano idealmente al paesaggio sottomarino del Plemmirio. “Il mare e la terra sono due facce della stessa identità”, aggiunge Cartarassa. “Preservare i fondali significa proteggere anche la costa e la cultura che vi ruota intorno. Il Plemmirio è un laboratorio naturale che può diventare un modello per altre aree costiere italiane.”

“Il nostro obiettivo è lasciare al territorio un’eredità concreta”, conclude il Direttore. “Un modo nuovo di vivere il mare, che unisca conoscenza, responsabilità e futuro”.


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