Ultime news

Appalti pilotati: 5 indagati all’Asp di Siracusa. Fiducia e collaborazione da Romano, Cuffaro e Schifani

In tutto 18 indagati nell’indagine per associazione a delinquere, turbativa d’asta e corruzione

asp siracusa

Una giornata di perquisizioni per i Ros dei Carabinieri a carico dei 18 indagati nell’indagine per associazione a delinquere, turbativa d’asta e corruzione che vede coinvolti, tra gli altri, anche l’ex presidente della Regione Salvatore Cuffaro, ora presidente della Nuova Dc, il parlamentare Saverio Romano e il deputato regionale Carmelo Pace.

Le perquisizioni – come spiega in una nota il procuratore della Repubblica di Palermo, Maurizio de Lucia che coordina l’inchiesta – si sono rese necessarie “al fine di evitare la dispersione delle prove a seguito della discovery delle indagini, imposta dalla notifica dell’invito a rendere interrogatorio preventivo a seguito della richiesta di applicazione di misura cautelare”. Un’indagine, da quanto si apprende, che riguarderebbe appalti pilotati.

Corruzione. La Procura chiede l’arresto per Cuffaro, Romano e altri 16 fra cui il dg Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone

Tutti i nomi

Oltre al dirigente dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, tra gli indagati ci sono anche Paolo Bordonaro, direttore sanitario dell’ospedale Umberto I di Siracusa, Paolo Emilio Russo, direttore amministrativo dell’ospedale Avola-Noto, Vito Fazzino, bed manager aziendale e Giuseppa Di Mauro, dirigente amministrativa del Provveditorato dell’Asp.

“Il danno è fatto. Non si sa a cosa porterà questa inchiesta, per la quale hanno chiesto gli arresti domiciliari anche per me e di cui non so nulla – afferma il parlamentare di Noi Moderati Francesco Saverio Romano, per il quale la procura di Palermo ha chiesto gli arresti per corruzione, assieme ad altre 17 persone – Mi sono recato alla caserma dei carabinieri a Palermo per chiedere gli atti. Sono lontano da queste pratiche. Chiarirò alla magistratura e al gip, ma anche quando diranno che io non c’entro e avrò dimostrato la mia totale estraneità rispetto a una vicenda di cui non so niente, il danno sarà già fatto”. 

“Stamani mi hanno notificato un avviso di garanzia e hanno effettuato perquisizioni nella mia abitazione e in ufficio – dice l’ex presidente della Regione siciliana, Totò Cuffaro – Ho fornito ai carabinieri la massima collaborazione e sono sereno, rispetto ai fatti che mi sono stati contestati, per alcuni dei quali non conosco né le vicende né le persone”.

“Esprimo la mia piena fiducia nell’operato della magistratura, che svolge con rigore e senso dello Stato il proprio compito di accertare la verità dei fatti. Gli indagati potranno dimostrare, nelle sedi opportune, la loro estraneità alle contestazioni mosse dalla procura”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in merito all’inchiesta per corruzione.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni