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Approvato e finanziato dal ministero della Cultura progetto per la valorizzazione del sito Unesco Siracusa-Pantalica: soddisfazione di Italia e Granata

Si tratta del completamento di un precedente progetto, anche esso approvato e finanziato, con il quale il Sito avrà la giusta valorizzazione materiale e immateriale

Il ministero della Cultura ha approvato e finanziato per 178mila euro il nuovo progetto presentato dall’Amministrazione comunale, assessorato alla Cultura, per la valorizzazione del sito Unesco Siracusa Pantalica. Alla sua stesura hanno collaborato Guido Meli e Giada Cantamessa, referenti del ministero della Cultura.

Ancora una volta la nostra amministrazione riesce a utilizzare i contributi messi a bando ai sensi della legge 77 sui siti Unesco italiani. Si tratta del completamento di un precedente progetto, anche esso approvato e finanziato, con il quale il nostro Sito avrà la giusta valorizzazione materiale e immateriale attraverso una serie di strumenti: una nuova cartellonistica innovativa e completa; tre lapidi UNESCO da posizionare agli ingressi della città e di Pantalica; un pulmino turistico che percorrerà il suggestivo tracciato storico da Siracusa alla Necropoli; un’imbarcazione che consentirà la visita dal mare dell’Heritage di Siracusa e la vista dei fondali anche ai soggetti portatori di disabilità; una app per promuovere sia il Sito che i suoi eventi; una pubblicazione dedicata agli studenti per spiegare e raccontare l’importanza del sito Unesco; due convegni internazionali. Con questo progetto abbiamo posto in essere un ulteriore tassello per la piena valorizzazione della nostra più importante eredità materiale e immateriale”: lo dichiarano il sindaco Francesco Italia e l’assessore alla Cultura e al Patrimonio Unesco Fabio Granata che aggiungono: “Finalmente il nostro importantissimo Sito, alla vigilia del ventennale del suo riconoscimento come Patrimonio mondiale dell’Umanità, potrà accogliere turisti e viaggiatori che percorreranno non solo le normali vie di collegamento stradale ma anche antichi e suggestivi percorsi sullo stesso itinerario utilizzato dai primi abitanti di Pantalica, lungo la meravigliosa cornice naturale del Galermi. Siamo consapevoli di aver posto in essere un altro piccolo tassello di accoglienza per i viaggiatori e di piena consapevolezza dei luoghi per i cittadini”.


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