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Aretusacque. Longo (Noi moderati): “frutto di manovre già dettate da tempo”

"Trovo ridicolo che alcuni componenti di centrodestra che non hanno ritenuto di sostenere la candidatura di Daniele Lentini, oggi si lamentano per quando accaduto"

Carmelo Longo

“Mi viene da pensare che quello accaduto all’assemblea dei sindaci per la nomina del consiglio di vigilanza, sia frutto di manovre già dettate da tempo, vero è che quasi tutti i sindaci hanno aderito alla costituzione di questa società che dovrebbe gestire e migliorare le rete idriche, le tariffe, contatori e tutto quello che servirebbe per garantire un servizio primario è necessario dei cittadini, l’acqua, certo c’è da chiedersi quali saranno i costi, anche perché non tutti i Comuni necessitano di grandi interventi”. Il segretario provinciale di Noi Moderati, Carmelo Longo, interviene sulla vicenda legata alle polemiche sul servizio idrico dopo le parole del coordinatore Nino Campisi.

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La nota

“Purtroppo si registra la mancanza di coinvolgimento per una parte di sindaci della provincia, considerato che oltre il 30% degli stessi è stato tagliato fuori, il quale questo avrebbe garantito e consentito  di essere rappresentati equamente per una maggiore tutela dei propri cittadini (Italia non è il sindaco di tutti i Comuni della Provincia), ma evidentemente il tutto si era consumato da tempo – conclude Longo -. Basti pensare che ci sono state circostanze strane in riferimento alla elezione del presidente per il Libero Consorzio e aggiungo anche le elezioni di Solarino, Noi Moderati aveva indicato il nome di Daniele Lentini (sindaco di Francofonte ) alla coalizione di centrodestra quale candidato alla presidenza, ritenendola persona qualificata nel rappresentare l’intera Comunità,  ma sicuramente questo molto probabile rappresentava un’ostacolo. Mischiando un’ accozzaglia multietnica pur di non condividere la candidatura proposta da Noi Moderati, di cui gli stessi attori e registi si sono riversati sulle elezioni di Solarino, quindi potremmo dire che ormai in provincia di Siracusa il centrodestra non esiste, se non solo in alcuni Comuni dove si deve stare insieme, quindi ormai penso personalmente che lo slogan sia quello che “ Il fine giustifica i mezzi “e lo trovo veramente ridicolo che alcuni componenti di centrodestra che non hanno ritenuto di sostenere (forse credevano in un futuro migliore) la candidatura di Daniele Lentini, oggi si lamentano per quando accaduto. Ormai la parola democrazia per alcuni è stata sostituita con imposizione”.


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