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Arriva a Siracusa Janus River, giramondo in bicicletta da 16 anni: “è la città più bella vista finora in Sicilia”

Si è presentato il 4 gennaio a Lentini dopo aver trascorso le vacanze di Natale a Catania, e ha deciso di procedere il 5 a Carlentini, dal 6 al 9 ad Auguta, il 10 a Melilli, l'11 a Floridia, da oggi fino al 15 resterà a Siracusa, quindi la discesa verso Avola il 16, il giorno dopo a Noto, quindi il 18 a Vendicari per finire a Pachino e Portopalo il 19 e 20 gennaio

Sedici anni in bicicletta, 150 Paesi attraversati, oltre 250 mila km percorsi: Janus River è arrivato oggi a Siracusa con quell’aria da ragazzino pur avendo 80 anni, un’esperienza indimenticabile alle spalle e una voglia invidiabile di vivere la vita. Sempre sorridente, Janus si è presentato il 4 gennaio a Lentini dopo aver trascorso le vacanze di Natale a Catania, e ha deciso di procedere il 5 a Carlentini, dal 6 al 9 ad Auguta, il 10 a Melilli, l’11 a Floridia, da oggi fino al 15 resterà a Siracusa, quindi la discesa verso Avola il 16, il giorno dopo a Noto, quindi il 18 a Vendicari per finire a Pachino e Portopalo il 19 e 20 gennaio.
Quindi sarà la volta di Ragusa. Sempre in compagnia della sua bicicletta e del suo sacco a pelo, con la voglia di visitare il mondo e la speranza di un piatto caldo offerto dai Comuni che lo ospitano. Di origini russo-polacche, è arrivato in Italia nel 1978 quando inizia a lavorare come impresario nel mondo dello spettacolo e del calcio internazionale. Nel 2000 si ritira a Fregene e decide di intraprendere quest’avventura: viaggiare in giro per il mondo toccando tutti i 5 continenti con 3 euro al giorno in tasca. Non ha famiglia, né figli e si affida esclusivamente all’ospitalità delle istituzioni, delle Pro loco e delle persone che incontra sulla sua strada.
Chiedo solo un pranzo con due primi, insalata e un quarto di vino – racconta mentre prende il sole a petto nudo in piazza Duomo – poi mi piace dormire all’aperto, con il mio sacco a pelo. Aspetto solo che il Comune mi dica dove stare”. Non è un obbligo ma solo un piccolo aiuto e infatti per colazione si arrangia mentre la sera non ha bisogno di cenare perché si accontenta di frutta o agrumi che trova lungo la strada. Ha conosciuto il vicesindaco Francesco Italia, stamattina, poi ha cominciato ad ammirare Ortigia innamorandosi della città tanto da fargli dire che “è molto più bella di Catania”. Negli ultimi 4 anni ha attraversato la Russia poi il programma prevedeva Australia, Sud America, Siberia, poi il bus che dalla Polonia ogni settimana viaggia in direzione Palermo e che dopo 38 ore lo fa giungere a Messina. A Riposto, per la prima volta in 16 anni, gli hanno rubato la bicicletta.
I Carabinieri sono riusciti a ritrovarla, ma non ancora tutti i soldi che gli servono per il tour in Italia: 3 mila euro. Ci tiene alla sua bici, Janus. Non ha mai bucato dal 2000 a oggi, vantandosi delle gomme regalatele dai tedeschi che “solo un coltello possono tagliare”. Il suo giro d’Italia, 12 mila chilometri in tutto, durerà per poco più di due anni e lo riporteranno al punto di partenza nel gennaio 2019. Nel frattempo si vanta dei suoi 3 record: dorme da 16 anni in un sacco a pelo e non tocca un letto dal 2000, non ha mai bucato le gomme ed è l’uomo più anziano ad aver fatto (e continuare a farlo) il giro del mondo, che spera di finire a Pechino nel 2027 quando alla veneranda età di 90 anni… continuerà il suo tour con tempi diversi: “andrò avanti fino alla morte, per ora percorro 50 km al giorno ma potrei anche rallentare…”.


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