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Assistenza scolastica ai disabili, alcune famiglie presentano ricorso contro il Comune di Augusta

Lo fa sapere Amenta, vice presidente nazionale di 20 novembre 1989 onlus che sta supportando i genitori che chiedono di avere assegnate le ore previste dal Piano educativo individuale degli alunni disabili

Alcune famiglie augustane con bambini diversamente abili hanno presentato un ricorso al tribunale contro il Comune di Augusta per avere assegnate le ore di assistenza scolastica specialistica (Asacom) così come sancito dal Pei, il Piano educativo individuale, degli alunni disabili. Lo fa sapere Sebastiamo Amenta, vice presidente nazionale dell’associazione 20 novembre 1989 onlus  che sta supportando queste famiglie nel percorso giudiziario intrapreso per vedere riconosciuto quello che è un diritto per i propri figli.

Attualmente il Comune eroga 3 ore settimanali eque per tutti gli alunni con disabilità,  servizio fondamentale ed essenziale, senza tenere conto del predominante Pei, piano educativo individuale. –dice Amenta-  Trovo ingiusto che ogni qualvolta per far rivalere un diritto sacrosanto, come quello in questione, sancito dall’articolo 13 della legge 104/92, bisogna ricorrere ad un tribunale. Tra l’altro il servizio  è partito con oltre un mese e mezzo di ritardo, nonostante le interlocuzioni avute dal sottoscritto con il sindaco la prima settimana del suo insediamento”.

Amenta ricorda che il sindaco Giuseppe Di Mare durante la campagna elettorale aveva sposato appieno il programma sulla disabilità da lui  stilato inserendolo nel  suo programma di governo, che prevedeva anche l’istituzione di uno sportello unico della disabilità e assumendo l’impegno ad iniziare ad attuare,  entro i primi 100 giorni del suo mandato,  il Peba, piano di eliminazione delle barriere architettoniche, previsto da un legge già nel 1986 obbligatorio per  i comuni.

“Ad oggi nonostante siano passati oltre 400 giorni, ancora non si è fatto nulla a tal proposito”- aggiunge  Alessandro Settipani vice coordinatore dell’associazione che segnala  l’ impossibilità ancora  di usufruire degli attraversamenti pedonali a causa della mancanza degli scivoli sui marciapiedi in alcune zone del territorio e la necessità di effettuare controlli mirato nei negozi, studi medici, locali e attività che continuano ad aprire nonostante risultino inaccessibili a chi ha problemi motori.

Non senza dimenticare l’urgenza di “attivare l’assistenza domiciliare e soprattutto dare vita ai piani personalizzati previsti dall’articolo 14 della legge 328/00 – conclude Amenta- attendiamo fiduciosi che si inizi un percorso virtuoso per tutte le persone con disabilità, per dare un segnale ai disabili  e ai loro caregiver family, non con le parole ma con i fatti, perché ormai di parole ne abbiamo sentite tante e da più amministrazioni e se il problema dell’ assistenza specialistica scolastica si presentasse anche per il prossimo anno scolastico scenderemo nuovamente in piazza”.


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