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Assunzioni alla Priolo in house. Botta e risposta tra commissario del Comune e deputato FdI Carlo Auteri

Il commissario: "nessuna nuova assunzione disposta ex novo, ma solamente una pianificazione razionale del fabbisogno". Auteri: "inopportune, fase difficile per il Comune, mi attiverò per bloccarle"

Nessuna nuova assunzione disposta ex novo, ma solamente una pianificazione razionale del fabbisogno da realizzarsi nell’ambito dell’esercizio finanziario relativo all’anno 2023 in quanto trattasi di esigenze urgenti e non più prorogabili. I tempi e i criteri della procedura assunzionale sono tali da non andare ad intaccare in alcun modo la competizione elettorale”. Il commissario del Comune di Priolo, Vincenzo Raitano, risponde così alle perplessità del deputato regionale di FdI, Carlo Auteri, che aveva contestato la scelta di procedere con le assunzioni alle porte della campagna elettorale per l’elezione del nuovo sindaco di Priolo.

“Viene affermato che sono state disposte assunzioni e adottati provvedimenti che non rientrano nell’alveo competenze dell’Organo Commissariale; ciò non corrisponde al vero in quanto le assunzioni saranno effettuate dalla Prioloinhouse nel pieno rispetto delle procedure e dei termini di legge e non come erroneamente riportato in qualche dichiarazione – si legge in una nota -. Pur essendo socio unico infatti l’ente locale costituisce un soggetto giuridico distinto e differente e nella seduta dell’assemblea ordinaria dei soci che si è tenuta giorno 10 marzo il suo rappresentante, Vincenzo Raitano ha sottoscritto un provvedimento meramente confermativo del Piano Triennale del Fabbisogno del personale della partecipata prevedendo – con l’opportuna e necessaria diligenza a tutela dei servizi pubblici e dell’efficacia ed economicità dell’azione – l’assunzione di nove unità per sopperire al vuoto dotazionale venutosi a creare a seguito dei numerosi pensionamenti che si sono avvicendati. Da ciò è possibile evincere che non si tratta di attività avente carattere straordinario ma un operazione ordinaria di ripristino del personale necessario per poter far fronte all’espletamento dei servizi oggetto della convenzione tra il Comune di Priolo Gargallo e la società tra cui spiccano quelli collegati alla manutenzione ordinaria stradale e la gestione della segnaletica, la manutenzione delle aree verdi nonché quella collegata alla pubblica illuminazione e gli impianti sportivi, ricreativi e lidi comunali. Da ultimo corre obbligo di rammentare che il commissario straordinario sta dimostrando in maniera chiara quale sia l’impronta del suo percorso amministrativo, alla stregua dei principi di buon andamento e programmazione, evitando appesantimenti e rallentamenti dell’apparato amministrativo e garantendo al contempo un’azione tesa a favorire e a realizzare tutte le iniziative e progetti cantierabili e implementabili. Si ribadisce con vigore l’estraneità ad interessi elettorali di sorta legati a persone e cose e la volontà di agire in completa aderenza alla legge e al pubblico interesse”.

E il deputato regionale di FdI, Carlo Auteri, replica alle parole del commissario, stavolta esplicitando i propri dubbi: “Le assunzioni sono inopportune, lo ripeto. Usciamo da una fase difficile del Comune di Priolo, la cui amministrazione si è interrotta a seguito dell’arresto del sindaco Gianni cui sono contestati reati gravi, tra cui la concussione per avere invitato alcune aziende ad assumere persone a lui vicine. Questa l’accusa, il processo farà chiarezza. L’attuale presidente della Priolo in House, Maria Chiara Gambuzza, è stata candidata nella lista di Pippo Gianni ed è stata assessore della sua Giunta. Il commissario straordinario, nominato dalla Regione, si deve fare garante dell’ordinaria amministrazione fino alla naturale scadenza mentre all’art. 14 della convenzione tra Comune e società si attesta che, anche qualora la Priolo in house avesse difficoltà d’organico, i servizi possano essere affidati all’esterno dietro gara d’appalto. Questi elementi sarebbero già necessari per dire al commissario che deve fermarsi, in ogni caso mi attiverò per bloccare le assunzioni e per rivedere la posizione stessa del commissario Reitano, che mortifica istituzioni, magistratura e indagini in corso e che attenta alla tenuta democratica in vista di elezioni”.


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