Si è conclusa a dicembre la prima fase del progetto “&LORO”, gestito dalle Cooperative IRIS di Siracusa e Passwork di Canicattini Bagni, finanziato dal Ministero dell’Interno e cofinanziato dal Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi, con il Distretto Socio-Sanitario D46, del quale è coordinatore il Comune di Noto, che è riservato ai cittadini extracomunitari residenti nei Comuni dello stesso Distretto Socio-Sanitario D46 (Avola, Noto, Rosolini, Pachino, Portopalo).
Si è passati da qualche settimana alla seconda fase del progetto, che ha come fulcro una vera e propria operazione di strada: “AZALAI – unità di strada per immigrati”, così si è voluta chiamare, ed è attiva da metà gennaio nei Comuni di Avola e di Noto. Il nome è un termine arabo utilizzato dai Tuareg per descrivere la carovana che raggiunge il centro del deserto del Sahara e che letteralmente significa “nostalgia del ritorno” , ed è una delle azioni più importanti del progetto “&LORO”.
Una unità di strada che, con un pulmino attrezzato da ufficio mobile, per sette settimane, dalle ore 16,00 alle ore 20,00, dal lunedì al venerdì, staziona nei luoghi di ritrovo e di frequenza degli immigrati.
L’unità di strada è gestita da tre operatori di orientamento e da un mediatore linguistico e fornisce consulenza individualizzata sul mercato del lavoro e servizi informativi “on the road” agli immigrati per facilitare l’accesso ai servizi territoriali. A tutti viene distribuita una guida ai servizi territoriali del distretto socio-sanitario D46.
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