Aumento costi mensa scolastica a Siracusa: i genitori del 10° Comprensivo lanciano una petizione contro il carovita

Un Comitato spontaneo di genitori, una petizione per dire “no” all’aumento dei costi per la mensa scolastica negli Istituti di Siracusa. Succede al 10° Comprensivo “Emanuele Giaracà” di via Gela, dove le famiglie hanno fatto fronte comune contro il carovita inviando per conoscenza a sindaco e assessore al ramo una nota rivolta a tutti i genitori dei bambini che frequentano le scuole di primo grado:

“PROPOSTA PETIZIONE CONTRO GLI AUMENTI INGIUSTIFICATI ED ESAGERATI DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA:

Cari Genitori,
questo comunicato e’ rivolto a tutti i genitori di tutti gli istituti scolastici di Siracusa per manifestare il proprio dissenso contro gli aumenti indiscriminati e sproporzionati della refezione scolastica. Aumenti delle rette che non corrispondono a un miglioramento della qualità del servizio offerto.

L’amministrazione comunale che il Signor Sindaco presiede dimentica il difficile periodo economico, che vede colpire pesantemente il reddito delle famiglie. E’ troppo facile raccogliere soldi chiedendo sforzi alle famiglie che, non facendo massa critica, per ora, continuano ad accettare demoralizzate la situazione attuale.
Noi genitori vogliamo raccogliere le firme e consegnarle attraverso una delegazione degli stessi al Signor Sindaco affinché mettono al centro delle proprie scelte politiche “La Famiglia” e i bambini.

l’Amministrazione comunale valuti il problema sollevato da noi genitori con il dovuto interesse, e senza la presunzione che ogni decisione vada imposta senza appello, con totale insensibilità, nei confronti dei genitori cui è stato chiesto uno sforzo economico non indifferente.

Le famiglie a reddito medio pagheranno di più rispetto all’anno scorso si passa dalle 35,00 Euro circa ad almeno 80,00 Euro incidendo in maniera sostanziale sulle spese familiari.

Con la presente Non è nostra intenzione trasformare questo confronto legittimo in uno scontro fra amministrazione e genitori dovrà essere invece un dialogo per venire incontro ai problemi delle famiglie”.