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Auteri (FdI): “Augusta merita un occhio di riguardo e il rilancio del porto commerciale”

"Augusta, grazie al suo porto, potrebbe avere un rapporto stretto e diretto con altri scali commerciali e portare all’hub megarese forza lavoro e occupazione"

“Augusta è uno spettacolo della natura, sotto l’aspetto commerciale e turistico. Le sue bellezze non possono essere dimenticate, tralasciate, oscurate dalla classica miopia politica. Augusta, grazie al suo porto, potrebbe avere un rapporto stretto e diretto con altri scali commerciali e portare all’hub megarese forza lavoro e occupazione. Questo, finora, la politica non l’ha compreso veramente. Inserito nelle Reti Ten-T “Core” Network come Porto Strategico dell’Unione Europea per la sua posizione baricentrica lungo le rotte del traffico internazionale, Augusta vanta il più grande porto naturale del basso Mediterraneo”. Carlo Auteri, imprenditore culturale e candidato con Fratelli d’Italia alle prossime elezioni regionali, parla così di Augusta e del suo porto.

“Al suo interno si trovano porto petrolifero, commerciale, base militare e due darsene – dice – E ancora cantieri navali, di riparazione, rimessaggio e rifornimento. Una parte cospicua è dotata di attracchi e attrezzature a uso turistico/diportistico e una delle attività principali è rappresentata dall’attività di trasporto marittimo dei prodotti di raffinazione del petrolio. Non sto dicendo nulla di nuovo. Sto semplicemente citando la descrizione dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia orientale. Andate a vedere i numeri dei porti (Augusta “ingloba” anche Catania, non viceversa) e di come da oltre 50 anni quello megarese sia leader in Italia e nel mondo nella produzione di energia e cementi. Poi andate a vedere chi ha inserito il porto di Augusta tra le priorità dell’agenda di Governo. Con l’amministrazione comunale del sindaco Giuseppe Di Mare si sta provando a cambiare passo dopo i disastri dei 5 Stelle e dell’allora sindaco Cettina Di Pietro, oggi candidata al Parlamento. Con amore, Di Mare, sta cercando di dare il massimo offrendo una politica nuova, che parla un altro linguaggio. La gente però è sfiduciata dalla politica e il sindaco Di Mare vuole dare un’impronta diversa a una città abbandonata per anni. È giusto ripensare allo sviluppo del centro megarese, che in ogni caso non può prescindere dal porto: questo è il momento della concretezza, basta promesse vane. Questo è il momento di agire. Augusta lo merita”.


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