Un intero mese, aprile, dedicato all’autismo, alla sensibilizzazione e all’educazione dei cittadini, in particolare dei più giovani. Questa mattina, nell’aula consiliare del Comune di Priolo, si è tenuta la cerimonia conclusiva del progetto Autismo in “Pillole”.
Terence Nardo, giovane scrittore e talento poliedrico, affetto da una forma di autismo ad alto funzionamento, per tutto il mese è stato protagonista di una serie di incontri con gli studenti dell’Istituto Comprensivo Manzoni-Dolci e del Ruiz di Priolo.
Una iniziativa dall’alto valore educativo, voluta dall’Amministrazione comunale per far conoscere ai bimbi e ai ragazzi questa forma di neurodiversità e abbattere così le barriere del pregiudizio e del condizionamento.
Terence ha risposto alle tante curiosità e alle domande poste dagli studenti, mettendo a nudo le proprie emozioni e parlando a cuore aperto della difficile ma possibile gestione dell’autismo.
“Da questi incontri – ha detto oggi Terence Nardo – ho imparato la vicinanza con il prossimo, l’umanità, il prendersi cura dell’altro, il rispetto nei miei confronti. Dei ragazzi mi ha colpito l’attenzione con la quale mi hanno ascoltato, ponendomi tante domande. Ho risposto sinceramente, senza preparare alcun discorso, parlando anche dei miei libri. Per me oggi è un onore essere seduto nella stessa aula in cui è presente il sindaco, che ha voluto fortemente coinvolgermi in questo progetto, l’assessore, la pedagogista Annarita Carlotta e gli insegnanti tutti”.
“L’obiettivo dell’Amministrazione comunale – ha affermato l’assessore alla Pubblica Istruzione Laura Serra – è quello di generare tra i giovani consapevolezza ed inclusione. L’autismo non è una malattia da curare ma è la società che va educata e curata in tal senso. La diversità non ci deve spaventare, dobbiamo accoglierla ed abbracciarla”.
“Da medico – ha sottolineato il sindaco Pippo Gianni – posso affermare che chi ha il pregio di essere autistico ha una marcia in più, vede più lontano. Terence ha un quoziente intellettivo superiore alla norma ma ha delle difficoltà nell’adattamento sociale, nell’approccio con le persone, ma questo non significa volersi isolare. Terence vuole esprimere quello che è, e noi gli abbiamo dato modo di poterlo fare. Autismo in “Pillole” è stata un’esperienza fantastica. Abbiamo deciso di non fermarci alle solite celebrazioni del 2 aprile, Giornata Mondiale dell’Autismo, ma di organizzare una serie di iniziative per tutto il mese, per far sì che la società priolese possa avere un’idea diversa sulle neurodiversità, eliminando ogni egoismo”.
Durante la cerimonia di questa mattina, il Comune di Priolo ha donato una targa ricordo a Terence Nardo e ai referenti dei plessi Manzoni-Dolci e Ruiz, presenti insieme ai familiari di Terence Nardo e ai ragazzi del Servizio Civile che hanno collaborato all’iniziativa.
Oltre al progetto Autismo in “Pillole”, l’Amministrazione comunale ha voluto illuminare di blu 3 monumenti: il Palazzo Comunale, la fontana di via Trogilo e la rotonda davanti al plesso scolastico Manzoni, in segno di vicinanza alle persone con autismo e alle loro famiglie. Le facciate dei plessi scolastici e alcune aule sono state inoltre decorate con farfalle di colore blu e azzurro, colore simbolo dell’autismo.
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