Si è svolta ieri l’udienza, in calendario al Tribunale di Siracusa, dedicata alla difesa dell’imputato, Giuseppe Lanteri, accusato di avere ucciso nel settembre 2018 Loredana Lopiano, l’infermiera quarantasettenne, madre della sua ex fidanzata. In aula è comparso il giovane che ha deciso di rendere dichiarazioni spontanee davanti al Giudice Carmen Scapellato.
“Chiedo scusa a tutti per il gesto che ho commesso, anche se so che mai potrò essere perdonato” ha detto Lanteri. C’è stato spazio per l’arringa del difensore del giovane, l’avvocato Antonino Campisi, durata circa un’ora e mezza e in cui, tra le altre cose, questi ha ribadito il vizio parziale di mente del suo assistito (che, da documentazione medica prodotta, soffrirebbe di una forma di epilessia). Il legale, inoltre, ha contestato le circostanze aggravanti poste alla base della richiesta di condanna a 30 anni di reclusione che è stata avanzata precedentemente dal Pm Tommaso Pagano.
Secondo l’avvocato, per Lanteri, non ci sarebbe stata premeditazione e si sarebbe recato a casa della ex fidanzata con l’intento di chiarire alcune dinamiche che si erano innescate sui social. Poco prima dell’arringa difensiva, la madre del Lanteri, presente in aula, è stata colta da malore. Il processo, che si sta celebrando con il rito abbreviato, riprenderà il 25 novembre per la replica del Pm Pagano e la sentenza del Gup Scapellato.
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