Oggi alle ore 13.30-13.45 circa, ad Avola, scoppiava l’ennesimo litigio familiare tra i coniugi GIUSPINO Francesco e RASPONE Corrada. La lite tra i due, in fase di separazione, questa volta è andata oltre le parole e si è passati alle vie di fatto, colpendosi vicendevolmente con dei coltelli presenti nella cucina. Le lesioni inferte l’uno contro l’altro si sono dimostrate letali per entrambi e, senza alcuna possibilità di chiedere aiuto, sono morti all’interno dell’abitazione.
A scoprire i due cadaveri il figlio 14enne che rientrando da scuola ha notato varie macchie di sangue sul pavimento e, sicuramente, i cadaveri. Sconvolto è scappato via chiedendo aiuto al proprio vicino di casa il quale, per sincerarsi di quanto gridato dal ragazzo entrava in casa constatando la veridicità di quanto detto.
Immediato l’intervento dei Carabinieri della Compagnia di Noto e quelli della locale Stazione che vista la posizione dei cadaveri e del rinvenimento dei coltelli (tre), con l’intervento del medico legale e del Sost. Proc. Di Turno, Dott. Fantechi, dopo i rilievi e le ispezioni concludevano che entrambi si erano feriti mortalmente, escludendo potersi trattare di azione portata nei loro confronti da soggetto terzo. La donna presentava, tra le altre, una vistosa ferita alla gola (che dovrebbe averne causato la morte) mentre il marito presentava più ferite da punta e taglio nella zona addominale.
I corpi sono stati rimossi e trasferiti presso l’obitorio di Siracusa dove il medico legale, su disposizione del Magistrato, provvederà all’esame autoptico nei prossimi giorni.
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