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Avviato all’Ars l’iter per l’istituzione della figura dello psicologo di base

Stamattina è stata la volta dell’audizione in VI commissione Salute alla presenza del presidente regionale dell’ordine degli psicologi per iniziare poi la discussione sul Ddl rielaborato

Avviato all’Ars l’iter per l’istituzione della figura dello psicologo di base. Lo rende noto Tiziano Spada, deputato regionale del Pd, che spiega: “Ieri si è svolta la sottocommissione che tratta il Ddl per il riconoscimento della figura dello psicologo di base di cui sono primo firmatario. I Ddl presentati da diversi colleghi erano 5, così si è deciso di adottare il testo base dell’on. Giuseppe Zitelli e di integrarlo con gli articoli degli altri presentati”. Stamattina è stata la volta dell’audizione in VI commissione Salute alla presenza del presidente regionale dell’ordine degli psicologi per iniziare poi la discussione sul Ddl rielaborato.

“Il Ddl in questione – conclude Tiziano Spada – ambisce alla presa in carico globale della persona e della sua salute, compresi gli aspetti psicologici. Quasi una necessità in seguito all’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19, che ha determinato un aumento della richiesta di un adeguato supporto per le persone, giovani soprattutto, che manifestano un disagio psicologico”.

Nel suo intervento, il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S) ha confermato di condividere la misura, “importante per prevenire i primi segnali di disturbi d’ansia che potrebbero aggravarsi, sfociando in ospedalizzazioni per problemi neuropsichiatrici con relativo costo
sociale”.
Gilistro invita, però, a guardare anche a monte del problema psicologico.

“Serve una programmazione attenta da parte degli assessorati alla Sanità ed alla Famiglia per intervenire con corsi per
la genitorialità e formazione continua nelle scuole. Baby gang, bullismo, disturbi alimentari, sindromi ansioso-depressive,
autolesionismo: i nostri ragazzi sono a rischio. Dobbiamo programmare da qui a pochi anni una strategia con linee guida chiare per assicurare loro uno sviluppo sereno. Troppe ed estreme fragilità: coinvolgiamo i
pediatri, vicini alle famiglie, per parlare di genitorialità con mamme e papà non sempre preparati a fronteggiare il disagio crescente dei figli. Coinvolgiamo la scuola, con esperti e formazione continua delle figure di riferimento già in organico. Agevoleremo così anche il lavoro dello
psicologo di base che rischia, altrimenti, di essere una goccia nel mare per questi nostri figli così fragili, tra post lockdown e digitalizzazione estrema”.


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