Decine di bare sarebbero rimaste per giorni in attesa di essere tumulate al cimitero comunale di Lentini. Sebbene da ieri le tumulazioni sarebbero iniziate a seguito l’adozione di una determina di affidamento del servizio, a sollevare la polemica è stato il Consigliere Comunale di opposizione Davide Marchese, secondo cui le cause sarebbero da addebitare alla scadenza del contratto di affidamento alla ditta incaricata al servizio di tumulazione ed estumulazione nel cimitero comunale.
Marchese affida il disappunto ad un video pubblicato nella sua pagina Social, lancia l’appello ai parenti affinché venga denunciato l’accaduto, accusa l’assessore ai Servizi Cimiteriali Maria Grazia Culici di incapacità e la invita a dimettersi.
“Indignazione e sdegno assoluto per quanto accade al cimitero di Lentini – dichiara nel video il consigliere Marchese – Il concetto ed il diritto alla degna sepoltura vengono calpestati insieme ai sentimenti ed al dolore dei familiari dei defunti. Alla ditta alla quale è stato affidato il servizio cimiteriale è scaduto il contratto a maggio andando così in regime di proroga. Durante questi mesi l’amministrazione avrebbe dovuto affidare un nuovo incarico, ma ciò non è avvenuto. Grazie all’inerzia dell’assessore Maria Grazia Culici dai primi di agosto nella camera mortuaria sono rimaste 10 bare mentre tre sono state collocate nelle celle frigorifere. Ieri mattina l’assessore ha garantito che gli uffici hanno approntato la determina per l’affidamento dell’incarico con il conseguente avvio delle tumulazioni, ma è chiaro che le bare che nel frattempo sono aumentate vanno tumulate in ordine di arrivo. A prescindere che la mia denuncia abbia sortito l’effetto sperato e svegliato chi di dovere, il problema rimane. Invito pertanto l’assessore Maria Grazia Culici a dimettersi per la sua incapacità. Non è accettabile che i parenti dei defunti siano rimasti per intere giornate ad attendere che i loro cari venissero tumulati lasciati in una camera mortuaria da far paura senza poter dare loro una degna sepoltura. Lo dico da cittadino. Da consigliere comunale lo farò nelle sedi opportune”.
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