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Basket: Il Presidente Della Trogylos Chiarisce La Sua Posizione

Il Presidente della Trogylos Priolo chiarisce alcuni punti riguardo alla sua posizione all’interno della società biancoverde. All’indomani dell’ingaggio di Silvia Favento e dopo le parole di stima spese nei suoi confronti da Santino Coppa, il Presidente Paolo Giuliano è tornato sul tema riguardante le dichiarazioni concernenti il suo ruolo all’interno della Trogylos Priolo (leggi qui l’articolo precedente).

“Intendevo fare alcune precisazioni in attinenza alle mie ultime esternazioni, soprattutto alla luce delle interpretazioni non perfette da parte di qualcuno a tal riguardo. Il mio obiettivo non era di creare allarmismi, né di ottenere attestati di stima a titolo personale. Il mio unico scopo era e rimane quello di stimolare l’intero ambiente a fare e dare ancora di più, dando fondo alle già tante energie che quotidianamente spende, al fine di venir fuori nel miglior modo possibile da questa situazione di difficoltà economica che sta vivendo. Non ho fatto altro che invitare chiunque possa apportare idee e risorse al progetto della Trogylos di farsi avanti per il bene della società. Null’altro”.


Solo fini propositivi, quindi, quelli che hanno spinto l’avvocato a dichiarare di essere addirittura pronto a mettere sul piatto della bilancia il proprio mandato al cospetto di chiunque sia in grado di introdurre nuova benzina nel motore biancoverde. Giuliano, però, non ha nemmeno mancato di apprezzare quanto detto a tal proposito da Sanitno Coppa, come ha tenuto a precisare:

“E’ chiaro che tra il sottoscritto e Santino Coppa intercorre un’amicizia sincera e ormai consolidata negli anni e, come in ogni rapporto simile che si rispetti, entrambi conosciamo pregi e difetti dell’altro. Le sue parole di stima nei miei confronti non possono che farmi piacere… e lo ringrazio anche per non aver parlato dei miei difetti. Ma qualunque ruolo all’interno di una squadra comporta onori e oneri. Ogni singolo componente della società che rappresento è sempre pronto, me compreso, a rispondere in prima persona sugli oneri, ma riguardo agli onori il discorso cambia. Mi ripeto a tal riguardo: non posso certo sorridere sapendo di dover puntare, per il prossimo anno, esclusivamente sulle indiscusse capacità di talent-scout di Santino Coppa e sul suo straordinario lavoro di allenatore sempre abile a cavare il massimo da ciò che si ritrova a disposizione. La barca dev’essere spinta dall’intero gruppo e non da un solo uomo. Quindi, dato che io sono attualmente un presidente che sta dovendosi confrontare con le dismissioni dell’Acer e che non sta riuscendo a far concretamente fronte a ciò, ribadisco che rimarrò al mio posto per spirito di servizio, ma in posizione maggiormente defilata, se possibile, rispetto al passato. Se dovessi riuscire a sopperire all’assenza dell’Acer all’interno del progetto societario, tornerò presidente al 100%.


Mi sono sempre ritenuto capace di lavorare lontano dai riflettori, senza mai minare la serenità dell’ambiente con atteggiamenti inappropriati. Bene, allo stato attuale delle cose, lo farò ancor di più… e sempre rinnovando il mio invito a chiunque sia in grado di proporre idee valide o risorse atte a rilanciarci in modo serio, di farsi avanti. Del resto le mie parole sul difficile momento del basket femminile in Italia erano più che fondate, se si tiene conto che ultimamente due società di un certo spessore non si sono iscritte ai rispettivi campionati. E chi di dovere non fa che insistere sul programma della prima giornata a mo’ di kermesse nazionale… progetto che non porta alcun benefit alle società, come ormai appurato negli anni, ma che, piuttosto, comporta ulteriori sforzi e sacrifici per tutti”.

E l’avvocato ha voluto dire la sua riguardo anche alle “new entry” in seno allo staff tecnico della Trogylos:


“Ho preso atto dei nuovi innesti all’interno dell’organico e non posso far altro che apprezzare tali scelte, operate sempre con estrema oculatezza e bravura da chi ha saputo individuare queste figure. Ma mi preme ricordare che della società fanno parte anche 3 vicepresidenti (Conigliaro, Limeri e Guerri), carica che ho ricoperto anche io in passato, persone di certo validissime e che stimo molto per le loro qualità umane e imprenditoriali. Auspico un maggior coinvolgimento anche da parte loro, poiché, ne sono certo, ciò non potrebbe che portar migliorie a livello societario sotto diversi aspetti”.


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