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“Basta concessioni selvagge”: Mare Libero e Centro Consumatori aderiscono alla petizione per spiagge libere a Siracusa

Si chiede la modifica del PUDM per consentire l’accesso via terra a luoghi storici come lo Sbarcadero, restituendolo per metà alla collettività

la spiaggia di fontane bianche foto generica di repertorio

Le associazioni Mare Libero (Sicilia) e Centro Consumatori Italia (Sicilia) scendono in campo a difesa del litorale siracusano, aderendo con convinzione alla petizione lanciata da Marco Gambuzza, referente per Siracusa del Partito Comunista Italiano. L’iniziativa, intitolata “Basta Concessioni e Privatizzazioni Selvagge a Siracusa”, è rivolta al sindaco e all’intero Consiglio comunale e punta a una revisione urgente del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM).

È inaccettabile la progressiva e inesorabile privatizzazione del litorale siracusano, un bene che appartiene a tutti”, affermano in una nota congiunta le due associazioni. “La nostra adesione non è solo un gesto di solidarietà, ma un impegno concreto a difendere il diritto di ogni cittadino – residente o turista – di godere liberamente del mare. È un diritto, non un privilegio”.

La petizione, che ha già raccolto numerose firme, chiede azioni immediate e concrete. Tra le proposte principali: 50% di spiagge libere: almeno metà del litorale delle zone Arenella e Fontane Bianche dovrebbe essere destinato alla libera fruizione, riducendo la pressione delle concessioni balneari, compresi gli spazi per animali. Accesso garantito: si chiede la modifica del PUDM per consentire l’accesso via terra a luoghi storici come lo Sbarcadero, restituendolo per metà alla collettività. Anche la spiaggetta di Via Iceta dovrebbe tornare accessibile, anche tramite esproprio di un breve corridoio pedonale. Messa in sicurezza: tra le richieste urgenti, la messa in sicurezza del Moletto, noto come “Piattaforma tuffi”, e il censimento di tutti gli accessi pedonali al mare, molti dei quali attualmente impraticabili o pericolosi.

L’iniziativa, rilanciata con l’hashtag #LiberiamoilLitoraleSiracusano, non si ferma alla raccolta firme. Sono già in programma azioni legali e appuntamenti pubblici, tra cui una giornata di pulizia e yoga via mare, prevista per venerdì 8 agosto, una petizione cartacea nei mercati rionali e nei quartieri, una richiesta di tavolo urgente in Prefettura oltre alla presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica, per verificare eventuali abusi e irregolarità nella gestione delle concessioni.

Invitiamo tutta la cittadinanza a firmare la petizione e partecipare alle prossime iniziative – concludono Mare Libero e Centro Consumatori Italia – per riaffermare un principio semplice ma fondamentale: il mare è un bene comune, e deve rimanere tale”.


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