Giusto due giorni fa, presso il XII Istituto Comprensivo, i Carabinieri avevano fatto una lezione sulla legalità: il Maresciallo De Meis, Comandante della Stazione di Belvedere, insieme al Comandante del Nucleo Operativo di Siracusa, avevano invitato tutti i ragazzi a riflettere sulle conseguenze del mancato rispetto delle regole e sulla necessità di crescere come cittadini onesti in questo territorio.
Se avessero ascoltato questi suggerimenti forse avrebbero cambiato idea i due giovani che ieri notte, i Carabinieri hanno arrestato proprio mentre tentavano di entrare in quella stessa scuola per commettere un furto. In piena notte, infatti, i militari della Radiomobile stavano controllando le vie limitrofe alla scuola di Belvedere quando si sono accorti di alcune ombre sospette. Si sono avvicinati all’area e, scesi dalla macchina di servizio hanno proseguito a piedi fino a illuminare con i fari le due ombre: i militari intimano l’alt, i due non fanno resistenza. Ma quella calza da donna calata sul volto e la grossa tenaglia impugnata certo non facevano intendere un qualche desiderio di frequentare la scuola per motivi di studio.
I militari quindi prendono in consegna i due giovani e li accompagnano alla Stazione di Belvedere: si tratta di due minorenni residenti nella stessa frazione, hanno 17 e 15 anni e certo dentro quella scuola, di giorno, avrebbero potuto imparare qualcosa. Invece avevano pensato bene di andare in piena notte a scardinare la grata di protezione che dava accesso allo scantinato, venendo fortunatamente fermati in tempo dai Carabinieri.
I due giovani sono stati arrestati con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso e sono stati accompagnati al centro di prima accoglienza di Catania dove avranno parecchio tempo per riflettere sul significato della parola “legalità”, dopo la lezione pratica vissuta nella notte.
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