“Il ministero – con l’atto di diffida prima, con i lavori del tavolo tecnico e della Conferenza di servizi istruttoria qui contestata – continua a prospettare alla società la necessaria attivazione di misure di risanamento che sono di fatto non eseguibili, ma ancor prima non definibili, per la mancanza di sufficienti elementi conoscitivi sulla situazione ambientale del sito e sulla

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