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Buche e barriere architettoniche, l’allarme lanciato dal gruppo Vigilanza Arenella

Il gruppo, che da quattro anni svolge un servizio di pattugliamento privato tramite un istituto di vigilanza, denuncia anche le difficoltà operative causate dalle condizioni delle strade

Buche all'arenella

Con l’arrivo anticipato della stagione balneare e il crescente afflusso di residenti e turisti, tornano puntuali le segnalazioni del Gruppo Vigilanza Arenella sulle criticità strutturali e logistiche che affliggono la nota località siracusana. Una condizione che, nonostante le ripetute denunce, continua a peggiorare, mettendo a rischio sicurezza, accessibilità e attrattività del litorale.

Uno dei principali problemi riguarda la viabilità: le strade che collegano l’Arenella alla provinciale Siracusa–Fontane Bianche versano in stato di grave degrado, con buche e dissesti che mettono a rischio soprattutto i centauri e i ciclisti, spesso giovani. Ancora più critica la situazione per le persone con disabilità: “Nel 2025, mentre si parla ovunque di abbattimento delle barriere architettoniche – scrivono dal gruppo – all’Arenella si è costretti a vere e proprie gimcane per non rimanere intrappolati con la sedia a rotelle.”


Il gruppo, che da quattro anni svolge un servizio di pattugliamento privato tramite un istituto di vigilanza, denuncia anche le difficoltà operative causate dalle condizioni delle strade. “Non solo è difficile pattugliare in modo efficace, ma diventa rischioso anche per il nostro personale percorrere quei tratti in condizioni precarie.”

A questo si aggiunge lo stato di abbandono della rotonda situata all’ingresso della località balneare: la struttura, che lo scorso anno era stata delimitata con paletti e reti per agevolare il passaggio dei pullman, è oggi inutilizzabile. “I tondini sono abbattuti, la rete è sparita e i pullman fanno fatica a manovrare. Questo scoraggia anche i lidi dall’organizzare eventi, perché gli ospiti non riescono nemmeno a raggiungere gli stabilimenti in condizioni decorose.”

Le richieste alle istituzioni non sono mancate. Ma, come sottolinea il Gruppo Vigilanza, a oggi nessuna risposta concreta è giunta. “Chiediamo con forza – concludono – che chi di competenza intervenga per ripristinare condizioni accettabili. Strade sicure, accessibili e decorose non sono solo una questione di decoro urbano, ma un incentivo concreto per rilanciare il turismo e garantire una stagione estiva degna di questo nome.”


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