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Calcio a 5: Marco Farina “In B con la mia città: emozione ed orgoglio”

Nella mattinata di oggi, a due settimane dall’inizio del campionato, abbiamo incontrato Marco Farina, uno dei protagonisti della trionfale cavalcata degli azzurri nella passata stagione.

La prima domanda, lo fa sorridere, perché riguarda la “preparazione” (pesante!), in vista dell’esordio in campionato.
“Questo è un momento importante, i carichi di lavoro sono decisamente pesanti, ma è naturale, visto il campionato impegnativo che andremo ad affrontare. In questo periodo stiamo curando la fase atletica, senza usare il pallone. Dalla prossima settimana, cureremo il lato tecnico”.

Andrete ad affrontare questo nuovo campionato, da “neopromossi”: quale sarà il vostro reale obiettivo?
“Sicuramente daremo, tutti, il massimo. Sappiamo di rappresentare la città di Siracusa a livello nazionale, ben 9 anni dopo l’ultima apparizione, in B, di una squadra del capoluogo, come l’Ares. Questo ci responsabilizza molto. Conosciamo l’importanza, per tutto il movimento sportivo siracusano.”

Si è parlato tanto, nei giorni scorsi, della campagna di rafforzamento, attuata dalla società. L’arrivo di giocatori stranieri, abituati a tornei di un certo livello, non ha lasciato indifferenti gli addetti ai lavori.
“Partiamo da un gruppo solido, che è stata la nostra vera forza. Basti pensare allo scorso torneo, quando abbiamo recuperato ben 16 punti. La base, è dunque, ottima. L’arrivo di “oriundi”, ormai, lo possiamo considerare quasi “normale”, mentre anni fa, gli stranieri, si accasavano solamente negli squadroni considerati d’elitè. I ragazzi, arrivati a Siracusa, hanno, però, una grande esperienza alle spalle dalla loro parte, avendo militato anche in categorie superiori. Il nostro è un giusto mix di situazioni.”

A livello personale, cosa ti auguri, per la nuova stagione?
“Sono sceso a Siracusa, lo scorso anno, dopo ben 8 passati fuori. Ho accettato di scendere di categoria, per il progetto serio e professionale che la società presentava. Ora, ho finalmente la possibilità di giocare e lottare per la mia città, e non nascondo che ciò, è molto più emozionante. Farlo a livello nazionale, è motivo d’orgoglio.”

Adesso, che risposta ti aspetti dalla città, dai tifosi?
“Una bella risposta, sia per l’impegno che per il sacrificio già ampiamente dimostrato. Ci aspettiamo il giusto seguito. Il sesto uomo in campo, sarebbe utilissimo in questo nuovo e difficile campionato che andremo a disputare. Conoscendo, poi, la “Curva” della nostra città, la passione e il calore che i ragazzi sanno trasmettere, la domenica allo stadio, pensare di averli con noi il sabato, sarebbe fantastico. Ci aspettiamo una bella mano d’aiuto.”
 


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