SIRACUSA: Fornoni, Accaputo, Ginobili, Mariniello (33’st Garufi, 36’st Catania), Iodice, Occhipinti, Gaudio (33’st Esposito), Cianni, Cosa, Sarli, Bufalino;
A disposizione: Siringo, Esposito, Dalì, Garufi, Provenzano, Frittitta, Catania;
Allenatore: Antonello Laneri
SAPRI: Lamberti, Ruffolo, Pirozzi, Toscano, Nigro, Di Sole, Santaniello, Buttazzoni (33’st Piccirillo), Ferrara (5’ pt Borrelli) , Sekkoum, Pignatta (22’st D’Alterio);
A disposizione: Maltese, Piccirillo, Giudice, Borrelli, D’Alterio, Ferraro, La Gatta;
Allenatore: Andrea Pensabene
Terna Arbitrale: Marco AMBROGIO (Cosenza), Giuseppe Finocchiaro (Acireale), Alessandro Vigo (Acireale)
Marcatori: 16’pt Cosa (Siracusa); 25’st Buttazzoni (Sapri);
Recupero: 1’pt – 4’st
Note: spettatori 2.500 circa; giornata soleggiata a tratti nuvolosa.
1-1 al “Nicola De Simone” tra Siracusa e Sapri. Al goal iniziale di bomber Vincenzo Cosa risponde Emiliano Buttazzoni nel secondo tempo. A dieci gare dalla fine del campionato, il Siracusa rimane saldamente in vetta alla classifica con 61 punti dopo aver disputato 27 gare, realizzato 19 vittorie, 4 pareggi (con quello odierno) e 3 sconfitte. 52 goal fatti e 19 quelli subiti. Partenza sprint per un Siracusa che già al 7’va vicinissimo al goal con Sarli che sul filo del fuorigioco, su suggerimento del compagno di reparto Vincenzo Cosa, calcia in porta ma la sfera sfiora il palo.
La coppia goal Cosa – Sarli supportata dall’intera squadra è sempre in avanti mettendo in netta difficoltà la difesa avversaria. Al 5’ il Sapri perde per infortunio Ferrara, al suo posto mister Pensabene mette in campo Borrelli classe 89.
Al sedicesimo minuto arriva il goal dell’1-0 con Vincenzo Cosa che perfeziona una perfetta azione di Gianluca Gaudio partita dalla sinistra.
Il bomber con alle spalle il n°9 corre subito verso la panchina ad abbracciare il Direttore Laneri e i compagni.
Un minuto dopo, è ancora il Siracusa con Cianni a portarsi in avanti, ma il centrocampista calabrese non inquadra la porta difesa da Lamberti.
La manovra d’attacco del Siracusa cresce minuto dopo minuto e azione dopo azione; perfetto invece il reparto difensivo con un super Occhipinti capace di spazzare, insieme ai compagni di reparto, qualsiasi tentativo d’attacco dei calciatori campani.
Un Cianni particolarmente ispirato, al 34’ ci riprova con un potentissimo tiro dalla distanza, circa 25mt ma è il portiere Lamberti a negare la gioia del goal al centrocampista azzurro, mandando la palla in corner.
Il Sapri al 39’ si porta in avanti con Pignatta sfruttando un rinvio corto di Occhipinti, ma il suo tiro è alto sulla traversa. Sekkoum calcia una punizione dal limite dell’area ma non impensierisce Fornoni che para facile. È una delle ultime azioni del primo tempo, considerando che è il Siracusa a chiudere in attacco la prima frazione di gioco. Nella ripresa Borrelli, al 4’ calcia in porta ma Fornoni para facilmente.
Al 5’ punizione per i campani Sekkoum si incarica della battuta, interviene Iodice, poi Occhipinti manda in corner; dagli sviluppi dello stesso Fornoni sventa la palla con entrambe le mani; sulla ribattuta, ci prova Toscano ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa. Al 25esimo bellissima verticalizzazione di Cianni che in profondità cerca Gaudio in area di rigore, ma quest’ultimo non riesce a coordinarsi.
Sugli sviluppi della stessa azione, il Sapri parte in contropiede e Buttazzoni sul filo del fuorigioco salta Occhipinti e mette la palla in rete.
Il Siracusa, che ha sprecato tantissimo nel primo tempo, è leggermente calato di ritmo, ma ciononostante si rende sempre pericoloso. Al 28’ Sarli calcia una perfetta punizione, Occhipinti in area, si alza più di tutti, ma non riesce a schiacciare la palla in rete. Il suo colpo di testa termina fuori. Antonello Laneri, al 33’ effettua un doppio cambio, entrano Garufi ed Esposito al posto di Mariniello e Gaudio.
E’ proprio il neo entrato Nuccio Garufi a rendersi pericoloso al 35’ che verticalizza in profondità sulla sinistra cercando il goal. Ma l’attaccante catanese, è stato doppiamente sfortunato in quanto oltre a non trovare il goal, nel momento del tiro si è fatto male alla gamba ed è costretto a chiedere il cambio. Per lui solamente 2’ di partita.
Al 42’ Catania crossa per Cosa ma il bomber tarantino non arriva ad agganciare la sfera, successivamente difesa da Lamberti. L’arbitro Ambrogio, concede 4’ di recupero, ma probabilmente sono troppo pochi per le continue interruzioni nel corso del secondo tempo. Il coro, “…la capolista se ne va…” cantato dai tifosi , accompagna l’uscita in campo degli atleti.
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