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Calcio, Joaquin Suhs saluta Siracusa. “L’eroe di Reggio Calabria” prende la strada di Scafati

Dopo due stagioni con oltre 60 presenze all'attivo e 6 reti (fondamentali le due contro la Reggina) il difensore argentino con una lettera saluta e ringrazia società e tifosi

Sush contro la Reggina

Dopo Mimmo Maggio, anche Joaquin Suhs lascia il Siracusa. Il difensore argentino classe 1995 – che domenica compirà 30 anni – saluta i leoni dopo due stagioni intense, coronate dalla promozione in Lega Pro. Come per l’ex capitano azzurro, anche per Suhs si apre ora una nuova avventura: vestirà la maglia della Scafatese.

Suhs è stato uno dei protagonisti assoluti dell’ultima stagione, diventando eroe indimenticato del match contro la Reggina a Reggio Calabria, dove mise a segno una clamorosa doppietta, fondamentale per il successo in rimonta degli azzurri. Una prestazione che ha inciso pesantemente nella corsa al primo posto, con la Reggina rimasta poi staccata di appena un punto dagli azzurri.


In due stagioni con il Siracusa, Suhs ha collezionato 66 presenze e 6 reti, dimostrando carisma, affidabilità e grande attaccamento alla maglia.

Proprio come Maggio, anche il difensore argentino ha voluto congedarsi dalla piazza con una lettera aperta ai tifosi, intrisa di emozione e riconoscenza:

Oggi mi trovo a scrivere queste parole che non sono affatto facili. Dopo due anni in cui ho avuto l’onore di indossare questa maglia, è arrivato il momento di salutare. Non è un semplice addio, ma un momento carico di gratitudine, emozione e ricordi che porterò con me per sempre.

Sono arrivato a Siracusa con entusiasmo, con sogni e con la voglia di dare tutto, dentro e fuori dal campo. In questo tempo ho vissuto momenti che rimarranno per sempre nel mio cuore: l’emozione delle vittorie, la fatica condivisa, la gioia immensa di vincere un campionato insieme. Traguardi che non sarebbero stati possibili senza il sostegno incondizionato di tutti voi.
Ci sono stati anche momenti difficili, come in ogni percorso. Ma anche nei momenti di difficoltà, ho sempre sentito il calore della gente, l’impegno del club e la forza di un gruppo che non si è mai arreso. Ho imparato, sono cresciuto e sono diventato più forte.
Ai tifosi: grazie per ogni applauso, ogni coro, ogni parola di incoraggiamento. Mi avete fatto sentire a casa, mi avete dato forza e siete stati il motore che ci ha spinto in ogni partita. Ai dirigenti e allo staff tecnico: grazie per la fiducia, il rispetto e l’opportunità di far parte di questa grande famiglia.
Me ne vado a testa alta e con il cuore pieno. Siracusa per me non è solo un posto sulla mappa: è un pezzo della mia storia, della mia vita, e avrà sempre un posto speciale nella mia anima.
A presto, e che il Siracusa continui a crescere come merita. Ovunque sarò, sarò sempre un tifoso in più a fare il tifo per voi.

Con affetto e gratitudine,

Joaquin Suhs”


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