Città di Messina-Real Avola, i protagonisti dell’impresa del “Celeste”
Seby Catania: “Ancora una volta abbiamo visto chi sono i veri tifosi e chi gli imbecilli”
Il tecnico Giovanni De Leo: “Noi terzo incomodo tra Biancadrano e Palazzolo”
Avola – “Una vittoria fondamentale considerando le condizioni in cui eravamo arrivati a questo appuntamento ed il fatto che siamo andati subito sotto di un gol: anche il pareggio sarebbe stato un risultato positivo e giusto, ma, ancora una volta, lottare sino all’ultimo secondo ci ha consentito di conquistare i tre punti e di chiudere l’anno alla grande”. Il centrocampista Seby Catania, nonostante la gioia legata al risultato maturato in trasferta col Città di Messina e l’ottima classifica dei rossoblu, esprime tutta la sua amarezza per una spiacevole situazione che perdura da tempo, quella legata alle costanti critiche e alle accuse (anche irriguardose) provenienti dalle tribune nei confronti del tecnico e di alcuni giocatori che vengono presi di mira da un gruppo di “contestatori”. Cosa che, del resto, è avvenuta anche ieri, sia nel primo tempo che nella ripresa, fino al gol-vittoria di Sirugo. “Non posso che ringraziare i miei compagni, i quali, ancora una volta, in campo hanno dato l’anima, – sottolinea l’arcigno Seby Catania, uno dei migliori in campo nella sfida di ieri – ma soprattutto devo dire grazie, a nome di tutta la squadra, al gruppo dei “Seguaci”, gli unici veri tifosi pronti ad incitarci sempre e comunque, anche nei momenti difficili. Soltanto loro stanno dimostrando l’attaccamento ai colori rossoblu ed è a loro che vanno gli auguri miei e dei miei compagni affinché possano trascorrere un Natale all’insegna della gioia. Gli imbecilli, quelli che continuano a venire allo stadio per contestare, fanno soltanto del male alla squadra e alla città di Avola. Ringrazio, dunque, tutti coloro i quali si dimostrano dei veri sportivi e dei tifosi degni di essere chiamati tali. Un giorno non molto lontano i giocatori che ancora ora stanno giocando ad Avola andranno via, ma la squadra continuerà ad esserci. Chi vuol continuare a sostenerla realmente non deve dimenticare che, fino a qualche anno fa, la domenica non scendevamo in campo al “Celeste” ma a Ferla e a Chiaramente Gulfi.
Ieri, soprattutto per noi giocatori, si è avverato un sogno e per il calcio avolese è stata una giornata storica. Sia io che i miei compagni diamo sempre l’anima ed il fatto che in campionato abbiamo perso una sola volta ne è la testimonianza. Continueremo a vivere alla giornata e se qualcuno ha dei motivi validi per contestarci che continui pure a farlo, ma soltanto dopo averne parlato a quattr’occhi con noi giocatori e spiegato i reali motivi ed il bersaglio di questa protesta. E’ un vero peccato dover rovinare sempre la festa per poche persone che, evidentemente, non hanno ancora capito che questa squadra merita rispetto. Ci auguriamo, da qui in avanti, di ricevere un trattamento diverso anche da parte delle televisioni locali, che spesso, purtroppo, dimostrano di non essere proprio dalla nostra parte”.
Ad esaminare (dal punto di vista prettamente tecnico) la gara con i gialloroossi e l’attuale classifica è il tecnico Giovanni De Leo, il quale non nasconde la soddisfazione per la nona vittoria stagionale del Real Avola. “Anche se a Messina tutto, ormai, lasciava presagire un risultato di parità, – spiega l’allenatore dell’Avola – la differenza, in questa bella partita, l’ha fatta l’immensa voglia da parte nostra di non perdere. Sebbene la classifica continui a dire che siamo secondi le squadre favorite per la vittoria finale, a mio avviso, rimangono il Biancadrano ed il Palazzolo. Noi, al massimo, potremmo diventare il terzo incomodo, ma soltanto qualora i risultati continueranno a darci ragione. Non ci poniamo obiettivi a breve o a lungo termine, dunque: soltanto quando il campionato starà per finire e mancheranno poche partite potremo lottare ancora con più convinzione per raggiungere l’obiettivo più vicino, che sia la salvezza, i play off o, perché no, la promozione”.
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