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Gli azzurri, che avevano riposato domenica scorsa, non vanno oltre il pari nella trasferta di Modica, valevole come terza giornata del campionato di Serie D.
Un gol per tempo e uno a uno finale. Serve un gol del giovane Giurdanella per riequilibrare la gara. Ma andiamo con ordine:
Nonostante il turno infrasettimanale, e la giornata lavorativa, sono più di trecento i sostenitori giunti da Siracusa, cui viene riservata l’intera gradinata del “Caitina”, solitamente occupata dai locali. Ma la “gabbia”, normalmente adibita a settore ospiti, oggi, sarebbe stata davvero troppo piccola.
Auteri, fa suo il motto “squadra che vince, non si cambia” e conferma in toto, l’undici che, nella gara d’esordio, aveva travolta il Vittoria. Dunque, Fornoni in porta, e linea difensiva a quattro, con Strigari ed Accaputo ai lati, con Occhipinti e Ginobili al centro. Berti, Mariniello e Giurdanella a formare il trio di centrocampo. In avanti spazio ai soliti noti, Cosa, Sarli e Catania.
Nel Modica, imbottito di ex, manca per problemi fisici Gigi Calabrese. Vaccaro, in attacco, si affida all’esperienza di Rosa, galvanizzato dal decisivo gol di domenica scorsa.
La partita, inizia subito in salita per gli ospiti: già al quarto è Favata ad approfittare nel migliore dei modi, di uno svarione difensivo, e a portare i suoi in vantaggio. Passati i primi minuti di sbandamento, gli azzurri provano a riordinare le idee e a farsi pericolosi dalle parti di Polessi. Il più attivo, sembra il numero dieci, Cosimo Sarli, che con una delle sue invenzioni, da fuori area, coglie in pieno la traversa. Si va, allora, al riposo con il Modica in vantaggio per una rete a zero.
Nella seconda frazione di gara, è il Siracusa a colpire a freddo. Il gol del definitivo pareggio, arriva al sesto, grazie ad una bellissima giocata del giovane Giurdanella che fa secco l’esperto Polessi. Lo juniores di centrocampo, si conferma, dopo l’ottima prova contro il Vittoria, uno degli uomini più in forma del momento. La partita non cambia di una virgola: sono sempre gli azzurri a tenere in pugno il pallino del gioco e a provare, a vincere la partita.
Il Modica, non aspetta altro che il fischio finale. Accolto da tutti, giocatori (stremati), staff e tifosi come una liberazione. Per gli azzurri un punto che lascia, l’amaro in bocca. Da segnalare, infine, le veementi proteste del Siracusa per ben due presunti penalty non concessi dalla terna arbitrale.
Domenica prossima gli uomini di Vaccaro, riposeranno. Tornerà, invece, in campo il Siracusa: al “De Simone” arriverà il Savoia di mister Agovino.
Proprio quando tutto sembrava filare per il verso giusto, al termine della gara, sulla statale 115, scoppia il caos. A farne le spese, un diciottenne modicano, ricoverato in ospedale.
Tre i fermati, tutti siracusani. A far esplodere l’ira di alcuni tifosi del Siracusa, il lancio di pietre perpetrato ai loro danni, mentre sostavano in fila. A Modica, per seguire la propria squadra, impegnata nel turno infrasettimanale del campionato di Serie D, erano giunti circa 350 aretusei.
Nonostante l’importante numero di tifosi ospiti al seguito, i cori provocatori dei locali, e l’uscita dei due settori, praticamente uguale, nessun problema era sorto fino a quel momento.
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