Le fatiche di campo sono finite (con tanti festeggiamenti), ma le fatiche amministrative proseguono. Con una rotta e un programma ben preciso. A spiegare la direzione che ha intrapreso il Siracusa calcio è stato il presidente Alessandro Ricci che questa mattina ha incontrato la stampa al De Simone per fare il consuntivo sulla stagione e spiegare i prossimi appuntamenti. Il numero uno del sodalizio aretuseo ha confermato la volontà di presentare istanza di ripescaggio oneroso non appena possibile, spiegando come allo stesso momento le sorti sul futuro del Siracusa calcio – vale a dire la categoria in cui si giocherà la prossima stagione – dipenderanno dall’allineamento di alcuni astri.
O meglio dalle “disgrazie” di altre società che potrebbero non iscriversi alla prossima Lega Pro o presentare domanda incompleta entro il prossimo 4 giugno. Al contempo, però, il Siracusa deve farsi trovare pronto ed è per questo che la società già all’indomani della festa dopo il successo per i play off vinti si è messa subito al lavoro per progettare il futuro e sistemare le piccole e grandi incongruenze che presenta il De Simone. L’impianto ha infatti bisogno di un corposo restyling sia per quanto riguarda il manto erboso (aree di rigore e zone perimetrali), l’impianto elettrico, gli spogliatoi, i bagni e i seggiolini monoposto da installare in gradinata, in tribuna laterale e nelle curve.
“Siamo già allineati col Comune – ha spiegato Ricci – e attediamo soltanto i tempi burocratici, che ci auguriamo brevi, per avviare questi lavori. Dobbiamo farci trovare pronti e avere tutto a posto per poter sperare nel ripescaggio.” Ma se il passato, anche recente, sembra ormai alle spalle, il futuro è alle porte e la società prosegue il lavoro di costruzione. La prossima settimana si dovrebbe annunciare il nuovo direttore sportivo (il nome di Mignemi quello che si ripete più spesso) e solo in una fase successiva si parlerà di allenatore e squadra, “come grammatica impone” ha precisato Ricci.
Il presidente, infine, ha voluto rassicurare tutti sulla solidità societaria: “io e Salvo Montagno – ha detto ancora – non cerchiamo soci. Siamo solidi sia per gestire una stagione di Lega Pro, come ci auguriamo, sia per la serie D.” Discorso diverso per gli sponsor e gli abbonamenti: “durante questa stagione – ha concluso il presidente – abbiamo dimostrato di essere una società seria e affidabile. Per questo speriamo di superare il numero di abbonati di quest’anno (1.300 circa tra prima e seconda fase) e di avere nuovi piccoli o grandi sponsor che vogliano dare il contributo alla nostra causa”.
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