La formazione calcistica nella primavera della Lazio, le prime emozioni per aver calcato sia i campi di Serie A, sia quelli di Europa League e la voglia di continuare a dire ancora la propria a partire da questa nuova avventura con il Siracusa calcio.
Enrico Zampa è l’ultimo acquisto azzurro in ordine di tempo e stamattina è stato ospite della nostra redazione. Una prima uscita ufficiale – per cui ringraziamo l’ufficio stampa della società Massimo Leotta – in cui il centrocampista ex Lazio, Turris e Salernitana dimostra di essere determinato e concentrato sugli obiettivi di squadra e personali.
Classe 1992, è quello che oggi verrebbe definito un centrocampista dai piedi buoni (“ma non come quelli di Aliperta” ci ha detto sorridendo all’inizio della diretta), uno di quelli capace di rincorrere gli avversari e far ripartire l’azione e fin da giovedì – giorno del suo arrivo – si è messo a disposizione di mister Gaspare Cacciola.
A inizio stagione la Turris gli ha comunicato di non rientrare nei piani societari e per Zampa si è presentata l’occasione Siracusa. “È stata una trattativa anche un po’ snervante – ha proseguito il centrocampista azzurro – ma sentendomi con Benassi, ho capito che qui si era creata un’atmosfera e un progetto per fare bene”. Giovedì scorso l’arrivo in città, venerdì e sabato i primi allenamenti con la squadra e la convinzione di poter essere già parte integrante del gruppo fin dalla prossima trasferta a Reggio Calabria. “C’è una bella alchimia nello spogliatoio e ieri ho notato che se la squadra mantiene questa voglia di fare ci potremo togliere tante belle soddisfazioni. Faccio parte di un reparto che vedendolo ieri da fuori mi ha impressionato, soprattutto in Limonelli, un classe 2003 che gioca già da veterano. Noi dobbiamo dargli modo di poter sbagliare e di poter continuare ad affrontare al meglio in fondo al campionato”.
Domenica ha seguito la vittoria casalinga dei suoi nuovi compagni di squadra dalla tribuna, conoscendo da vicino anche la grande passione dei tifosi aretusei. ”Uno stadio colorato come quello di ieri è difficile da trovare in giro per l’Italia e questo conferma la voglia di calcio di questa piazza”.
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