“Garozzo chi? Il nostro candidato a giugno sarà Francesco Italia”. Ed è così che il senatore Carlo Calenda dimostra non solo di non conoscere la politica siracusana, ma nemmeno i candidati al Senato della stessa lista e della stessa circoscrizione che lo ha eletto in Parlamento.
“Io non so chi è sto Garozzo – ha detto infatti a margine della presentazione del suo libro presentato ieri a Villa Politi – ma Francesco Italia è membro della segreteria nazionale di Azione, è un bravissimo sindaco, io Garozzo non so chi sia ma certamente appoggeremo Francesco Italia, lo appoggerà Azione e lo appoggerà il terzo polo, con buona pace di Garozzo”.
Ecco, queste parole magari a Roma non faranno rumore, adesso, ma a Siracusa sì, considerato che l’ex sindaco Garozzo (che aveva Italia vice, che ha contribuito alla sua elezione e che si è candidato con il terzo Polo al Senato dietro Calenda) sta lavorando per candidature diverse. E l’ax primo cittadino, che è un fedelissimo di Renzi e componente regionale della segreteria di Italia Viva (peraltro presente ieri), non se la tiene: “ritengo assolutamente legittimo che Azione sostenga Italia ma suggerirei a Calenda di avere maggiore accortezza quando gira per i territori perché forse non sa che ben tre assessori di Italia Viva hanno rassegnato le dimissioni, oltre due anni fa, in polemica con il sindaco Italia. Forse non sa che Italia Viva è convintamente all’opposizione di questo sindaco e che ha già pubblicamente dichiarato che non lo sosterrà. Siamo disponibili ovviamente a un ragionamento sul terzo polo qualora si proceda in una logica di discontinuità con questa amministrazione e con questo sindaco ad individuare percorsi comuni. E visto che il senatore Calenda nell’intervista si chiedeva chi fossi, voglio solo ricordargli che ero candidato dietro di lui al Senato, uno di quelli che ha concorso alla sua elezione considerato che è risultato eletto in Sicilia”.
Intervista video di Giulio Perotti
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo