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È di Canicattini Bagni il poliziotto che ha ucciso il killer di Berlino |Il padre Giuseppe: "Spaventato ma orgoglioso di mio figlio"

Una volta sul posto gli agenti hanno chiesto i documenti ad Amri che ha estratto una pistola calibro 22 dallo zaino e, urlando “Allah Akbar” ha sparato ferendo alla spalla uno dei due poliziotti, che hanno risposto al fuoco uccidendo l’aggressore

È di Canicattini Bagni il poliziotto che ha ucciso il killer di Berlino. Luca Scatà, 29, in servizio da pochi mesi, questa notte nei pressi della stazione di Sesto San Giovanni ha estratto la pistola d’ordinanza e fatto fuoco contro Amis Amri, uccidendolo sul colpo, dopo che il terrorista aveva sparato contro l’altro agente ferendolo a una spalla.

Il 24enne tunisino era considerato il responsabile dell’attentato contro il mercato di Natale a Berlino, rivendicato dall’Isis, in cui è morta la giovane italiana Fabrizia Di Lorenzo. La pattuglia della polizia è arrivata nella notte in piazza Primo maggio, di fronte alla stazione di Sesto San Giovanni, dopo aver ricevuto una segnalazione. Una volta sul posto gli agenti hanno chiesto i documenti ad Amri che ha estratto una pistola calibro 22 dallo zaino e, urlando “Allah Akbar” ha sparato ferendo alla spalla uno dei due poliziotti. Questi hanno risposto al fuoco uccidendo l’aggressore. Ed era proprio Scatà, in prova al commissariato di Sesto San Giovanni.

Sull’asfalto sono ancora evidente i segni dei rilievi degli investigatori. Degli abitanti in zona hanno riferito di aver sentito degli spari, di essersi affacciati alla finestra e di aver visto l’uomo a terra mentre gli agenti cercavano di rianimarlo e un poliziotto che si teneva un braccio.

Le parole del Premier Paolo Gentiloni.Per l’operazione di stanotte voglio ringraziare polizia, Carabinieri, finanza, forze armate, intelligence, cioè gli uomini e le donne dei nostri apparati di sicurezza impegnati in queste ore e di cui l’Italia è davvero fiera. Una gratitudine speciale va al giovane agente in prova Cristian Novio rimasto ferito e al suo collega Luca Scatà, agenti che hanno mostrato coraggio e capacità professionali notevoli“.  In Italia esiste un “livello elevato di controllo del territorio che consente, nell’imminenza dell’ingresso nel nostro paese di un uomo in fuga perchè ricercato, di identificarlo e neutralizzarlo. Questo vuol dire che c’è un sistema di sicurezza che funziona“, ha proseguito il ministro dell’Interno, Marco Minniti, incontrando i giornalisti al Viminale. “Siamo molto grati alle autorità italiane per la stretta collaborazione“, ha detto il portavoce del ministro degli Esteri tedesco nella conferenza stampa di governo in corso a Berlino.


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