Seduta più che serena e produttiva quella di ieri sera al Consiglio Comunale di Canicattini Bagni.
Si è iniziato con l’approvazione dello schema per la gestione unitaria, nel territorio dei Comuni dell’Unione “Valle degli Iblei”, del “servizio di segretariato sociale, che permetterà al Comune – come ha sottolineato il sindaco Paolo Amenta, che è anche presidente dell’Unione – di programmare e attivare interventi sociali in tutto il Comprensorio, e di usufruire anche del servizio e delle figure degli assistenti sociali messe a disposizione dall’Unione per i suoi Comuni. Una presenza unitaria all’interno del Distretto Socio Sanitario 48 di Siracusa, che certamente – ha anche detto il primo cittadino canicattinese – contribuirà a migliorare le progettazioni e gli interventi”.
Si è poi passati al punto relativo alla modifica del regolamento di istituzione del “Corpo Bandistico Musicale Città di Canicattini Bagni”, in particolare sui compiti e la composizione del Comitato di Amministrazione che passa da 11 a 9 unità – due componenti di diritto, il direttore della Banda e il presidente, nominati dal sindaco, e poi 4 componenti in rappresentanza della Banda Musicale e 3 componenti Benemeriti.
Più animato, non tanto nei toni ma nei contenuti, il dibattito che ha riguardato invece la modifica del Regolamento di Gestione dell’Asilo Nido comunale, approvato nel lontano 1981 dal Consiglio Comunale. La proposta della Giunta e della maggioranza, riguardava la possibilità di allargare il servizio di Asilo Nido anche a quei cittadini che, a causa della conformità e dell’esiguità del territorio canicattinese, abitano a ridosso del centro abitato ma risultano residenti in territorio di Noto. Sono, in particolare, i cittadini delle Contrade Valle Pezze, Stellaini, Alfano, appartenenti al territorio di Noto che, come si sa, si espande per buona parte della zona sud e montana, ma sono a tutti gli effetti canicattinesi.
Il consigliere dell’Udc, Sebastiano Trapani ha proposto un sistema di precedenza per i residenti di Canicattini, ma dopo un ampio dibattito e la verifica (in base alle statistiche degli anni precedenti) della disponibilità dei posti, il Consiglio, all’unanimità, ha approvato la proposta della giunta.
Infine, il Consiglio Comunale ha dato la giusta interpretazione ad alcuni punti del Regolamento del Centro diurno anziani: primo, specificando che i componenti del Comitato di Gestione, in carica per un triennio, non sono rieleggibili per un secondo mandato consecutivo; secondo, che in caso di impedimento di uno dei componenti, il Consiglio di Gestione per l’apertura del Centro, può essere incaricato un socio, su delega dello stesso Comitato.
Adesso il prossimo impegno riguarda il Bilancio di previsione dell’Ente, già al vaglio dei Revisori dei Conti e delle rispettive Commissioni Consiliari. La seduta, stando a quanto dichiarato dal presidente Loretta Barbagallo, dovrebbe essere prevista per fine mese, tra il 30 e il 31 marzo, subito dopo la tre giorni (27-28-29 marzo) della Fiera Provinciale della Zootecnia e dell’Agroalimentare, che si tiene al Foro Boario di Canicattini, con incontri, mostre, dibattiti, degustazioni e spettacoli.
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