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Cantieri a Siracusa, Civico 4: “irregolarità, mancati ripristini e assenza di controlli dall’Amministrazione”

Civico 4 accusa: mancano “oltre alla segnaletica prevista dal nuovo Codice della strada, durante l’esecuzione degli scavi stradali dovranno essere posizionati cartelli indicanti oggetto dell’intervento; ente concessionario; ditta esecutrice; durata dei lavori”

Irregolarità nei cantieri avviati in città. Questa l’ultima denuncia del movimento “Civico 4” che denuncia l’Amministrazione comunale della mancata pubblicazione on line del regolamento riguardante i “criteri e le modalità per la esecuzione degli scavi su strade e spazi pubblici”, già deliberato dal Consiglio comunale, nell’apposita pagina internet del Comune.

In secondo luogo, secondo il movimento, la classe dirigente della città sarebbe responsabile della mancata osservanza delle disposizioni in esso contenute. Per quanto riguarda l’esecuzione dei lavori, spiega Civico 4, manca quanto previsto dall’articolo 10: oltre alla segnaletica prevista dal nuovo Codice della strada, durante l’esecuzione degli scavi stradali dovranno essere posizionati cartelli indicanti oggetto dell’intervento; ente concessionario; ditta esecutrice; durata dei lavori.

Assenze riscontrate dal movimento nei cantieri di viale Tisia, viale dei Lidi, via delle Muse.

“Civico4” ha effettuato dei sopralluoghi su via Tucidide, via Paolo Caldarella, via Sanremo, via Senigallia, via Luigi Maria Monti, via Orione, via Perseo, l’area ex aula bunker, e ha messo in luce “strade lasciate in condizioni pessime, che potranno determinare problemi alle auto dei concittadini e alla loro sicurezza e senza alcun intervento dell’attuale Amministrazione comunale. – dichiara il leader Michele Mangiafico – Al contrario, il sindaco si è addirittura vantato, nel corso della conferenza stampa di fine anno, di alcuni lavori di scavo in città senza averci dato evidenza delle condizioni in cui le strade cittadine siano state ripristinate. Ma è consapevole dello stato di degrado delle strade in città e del fatto che gli stessi regolamenti comunale addebitano tra le principali cause di questo stato proprio i lavori di scavo e il mancato ripristino a regola d’arte? Oppure dovremmo piangere le lacrime del coccodrillo quando non ci saranno i soldi per manutenere tutte le strade comunali o, peggio ancora, lo troveremo tra gli ipocriti oppositori della prossima Amministrazione comunale che avrà il compito di mettere in sesto le strade della città?”


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