“Tale atto non può essere considerato come deliberazione assunta dalla Commissione provinciale per il congresso di Siracusa in quanto, nonostante numerosi componenti abbiano richiesto di metterla ai voti, il presidente D’Arrigo nelle sedute del 4 e del 5 giugno, ha impedito alla commissione di esprimersi respingendo ripetutamente tali richieste”. Altro che chiusura del discorso… Renata Giunta, Marilena Miceli, Sebastiano Mollica, Marco Monterosso e Vincenzo Pupillo avevano già replicato all delegato dell’On. Stumpo per la provincia di Siracusa, Giacomo D’Arrigo, sulla vicenda del voto on line, che ha invalidato l’elezione del segretario cittadino Alessandro Dierna.
Non solo, per Giunta, Miceli, Mollica, Monterosso e Pupillo il regolamento del Congresso Regionale 2025 del PD Sicilia, approvato il 26 gennaio, non escludeva la modalità di voto online, la volontà espressa dalla Commissione Provinciale per il Congresso ad attuare tale modalità di voto per gli studenti fuori sede era stata messa a verbale e il voto online era stato utilizzato nell’elezione dell’Assemblea e del segretario provinciale. “Illegittima – per loro – la richiesta di alterazione dei verbali degli scrutini di circolo, così come prodotti dai presidenti di seggio e controfirmati dai garanti”.
Certo, se a tutto questo si aggiungono messaggi whatsapp in cui proprio D’Arrigo dissertava del voto on line, lo scontro nel Pd diventa pressoché totale.
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