Tra le centina di persone che stamattina hanno dovuto fare i conti con il traffico bloccato sulla Siracusa-Catania c’era anche il deputato regionale di Forza Italia Riccardo Gennuso, il quale si è ritrovato costretto anche a cambiare i piani della propria giornata: per raggiungere Roma, dove era atteso per “impegni improrogabili”, non ha fatto in tempo a raggiungere lo scalo aereo di Catania ed è partito alla volta della Capitale in auto. Situazioni simili sono state raccontate sui social e resta l’evidenza di una situazione che ha penalizzato centinaia di persone, tra lavoratori e studenti ma anche chi aveva necessità di raggiungere luoghi di cura.
“È inaccettabile che migliaia di automobilisti vengano penalizzati ogni giorno da code chilometriche dovute a una gestione inefficiente e disorganizzata dei lavori in autostrada”, aveva scritto stamattina Gennuso sui social raccontando delle tante segnalazioni ricevute.
“Siamo nel 2025: non possiamo più permettere che lavori programmati causino disservizi simili, mettendo a rischio appuntamenti di lavoro, voli aerei o l’accesso a strutture sanitarie. Questa è una palese mancanza di rispetto verso i cittadini”, ha aggiunto, chiedendo la convocazione del presidente del Cas in Commissione all’Ars perché è “ora che qualcuno si assuma la responsabilità di una gestione che, di fatto, si è resa complice di un’aggressione indegna alla vita quotidiana dei siciliani”.
Pochi minuti fa un altro aggiornamento: coda superata, aereo perso e foto davanti agli imbarchi dei traghetti a Messina. “Sono partito in macchina, grazie a chi ha permesso tutto ciò”, scrive.
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