In tendenza

Caro energia. Il giorno dei morti chiude la pasticceria Lazzara a Carlentini: 9mila euro di bollette

Il 5 novembre l’Enel staccherà la corrente nel laboratorio di via Tivoli per le bollette insolute. Futuro incerto per le due dipendenti

Alla  fine, purtroppo, non c’è stata alternativa. La pasticceria Lazzara dopo 37 anni di attività, il 2 novembre abbasserà la definitivamente la saracinesca a causa dei costi insostenibili di energia elettrica, che continuano a mettere in grande difficoltà famiglie e imprenditori.

Angelo Pititto Lazzara, titolare della pasticceria, si vede costretto a licenziare le due impiegate. La prima al suo fianco da 32 anni, l’altra da 11 anni. E non si torna indietro sulla decisione. Specializzato in prodotti artigianali  getta la spugna non senza rammarico e dispiacere.

Il motivo? – dichiara – Semplice. Novemila euro di bollette di energia elettrica sono impossibili da pagare, mica guadagno tutti questi soldi”.

Lo abbiamo incontrato nel rinomato laboratorio famoso anche per i totò, rame di Napoli, l’ossa de motti e altre prelibatezze che portano la sua firma. “Purtroppo non mi hanno concesso di arrivare fino a Natale – dichiara– né di  preparare i panettoni artigianali e i dolci tipici del periodo natalizio.  L’Enel il 5 novembre staccherà l’energia elettrica perché non ho potuto pagare le bollette degli ultimi due bimestri, ossia quasi  9mila euro. Per lo Stato, quanto dovrei guadagnare per poter pagare le utenze? Da lì la decisione sofferta ma inevitabile. Spiace dover licenziare le due lavoranti da molti anni al mio fianco, ma ho già deciso. Ho messo in vendita l’attività nella speranza che qualcuno la rilevi”.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni