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Caso Lukoil: Salvini, “3.500 lavoratori Priolo mia priorità”

"Quando si parla di petrolio e di gas, bisogna stare molto attenti: O c’è un‘alternativa pronta o c’è qualcuno pronto a rilevare domani mattina la raffineria di Priolo oppure lasciare in mezzo alla strada 3.500 persone dall’oggi al domani non mi sembra una scelta intelligente"

I 3.500 operai di Priolo sono una delle mie priorità”. A dirlo il leader della Lega Matteo Salvini parlando con i giornalisti a Palermo. Il leader del Carroccio è intervenuto in merito alle sanzioni sul petrolio russo che a oggi comporterebbero l’interruzione della produzione da parte di quella che è la più grande raffineria d’Italia.

Se andiamo avanti così – ha aggiunto – non so se andranno a casa di Renzi o di Di Maio a mangiare, non penso…”. “Quando decidi di sanzionare qualcuno lo fai per danneggiare questo qualcuno, mentre i numeri dicono che le sanzioni fino ad oggi stanno danneggiando l’Italia e non la Russia”, ha aggiunto. “Ad aprile è aumentato del 118 per cento il valore delle esportazioni dalla Russia all’Italia – ha proseguito -, mentre è diminuito del 48 per cento quelle dall’Italia alla Russia. Quando si parla di petrolio e di gas, bisogna stare molto attenti: O c’è un‘alternativa pronta o c’è qualcuno pronto a rilevare domani mattina la raffineria di Priolo oppure lasciare in mezzo alla strada 3.500 persone dall’oggi al domani non mi sembra una scelta intelligente”, ha concluso.


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